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Dino Buzzati | Un amore | Capitolo XX

Lo guardò con una specie di paura. No. Marcello non è un tipo da fare paura nemmeno a lui Antonio, cinquantenne. Arrivò con uno scooter, era vestito con discreto cattivo gusto, una cravatta variegata gialla e verde, un abito a righe. Ma la faccia? L'importante era la faccia. La faccia corrispondeva alle descrizioni della Laide. Era un giovane piuttosto alto, più alto di Antonio, leggermente curvo tuttavia. Ma la faccia? La faccia era l'importante
La faccia corrispondeva, corrispondeva fino in fondo. Brutto? Non brutto. Peggio. Inespressivo, privo di vita, ottuso. Non brutto però.
Gli occhi, soprattutto gli occhi. Senza guizzo, senza scintilla, senza neppure intenzioni o sottintesi. Bonario, vagamente goffo. Sì, corrispondeva perfettamente. Le presentazioni. L'imbarazzo fu minimo.

Dino Buzzati

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Claude Monet | Frost, 1875

Standing side by side, Claude Monet and Pierre-Auguste Renoir painted the same view of this garden in winter.
Both used finely nuanced shades of brown and blue, although Monet added an element of warmth to his view by means of yellowish light and a touch of red.
He executed the branches with strong brushstrokes, while Renoir’s depiction of the bushes is more filigree (Musée de l’Orangerie, Paris).
More than any other Impressionist, Claude Monet was fascinated by colored reflections on surfaces covered in snow, frost, ice, or hoarfrost.


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Heinrich Heine | Amore mio, noi sedevamo insieme

Amore mio, noi sedevamo insieme
nell’intimo d’una barca leggera.
Navigavam nella notte silente
sulla strada infinita dei flutti.

L’isola degli Spiriti, sì bella,
tenue appariva al chiarore lunare;
al suono dolce d’una melodia

Lawton Silas Parker | Midsummer Idyll

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Heinrich Heine | Di notte ti vedo nei sogni

Nightly I see you in dreams

Nightly I see you in dreams - you speak,
With kindliness sincerest,
I throw myself, weeping aloud and weak
At your sweet feet, my dearest.

Frederic Leighton | Lachrymae

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Kahlil Gibran | Amore / Love

Dicono che lo sciacallo e la talpa
bevano allo stesso ruscello
dove viene a bere il leone.

E dicono che l'aquila e l'avvoltoio
infilino il becco nella stessa carcassa,
e stanno in pace l'uno con l'altro, davanti alla cosa morta.

Marc Chagall

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Johann Wolfgang Goethe racconta Tiziano

Johann Wolfgang Goethe (Scrittore, poeta e drammaturgo Tedesco, 1749-1832) fece due viaggi in Italia tra il 1786-1788.
Mai la visita di un turista colto fu tanto determinante nella creazione di un’immagine dell’Italia, soprattutto da quando egli raccolse i suoi ricordi nel famosissimo "Italienische Reise", o "Viaggio in Italia" (1813-1817).

A Roma, di fronte alla grande pala della Madonna col Bambino e Santi, 1533-1535 scriveva:

"Più incantato ancora rimasi di fronte ad un quadro di Tiziano.
Esso supera in splendore quanti ne ho finora veduti. Se ciò dipenda dalla mia più affinata sensibilità, o se davvero esso sia il più bello, non saprei dire di certo".

Tiziano Vecellio | Pala della Madonna col Bambino e Santi, (1533-1535) | Chiesa di S. Niccolò della Lattuga in Campo dei Frari al Lido di Venezia

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Franz Rumpler | Pittore di genere

Franz Rumpler (4 dicembre 1848, Tachau - 7 marzo 1922, Klosterneuburg) è stato un pittore di genere e paesaggista Austriaco.
Era il figlio di Johann Baptist Rumpler (1807-1876), intagliatore del legno, e fratello di Johann Rumpler, il Giovane (1845-1918), scultore del legno. Le sue prime lezioni vennero da suo padre.
Dopo aver mostrato un talento insolito, fu inviato a Vienna per ulteriori studi, all'età di quindici anni, e ricevette numerosi premi per il suo lavoro.
Attirò l'attenzione del cardinale Friedrich Prince zu Schwarzenberg e, con il suo sostegno finanziario, poté studiare all'Accademia di Belle Arti con Eduard von Engerth.