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Angelo Inganni | Spazzacamino, 1843

Il tondo con lo Spazzacamino, esposto per la prima volta all’Ateneo di Brescia nel 1843, raffigura un soggetto caro e più volte replicato da Angelo Inganni (Brescia, 1807 - Gussago, 1880) e rientra nella serie delle opere inviate nella città natale durante il suo periodo milanese.
Il quadro fu commissionato da Camillo Brozzoni, che ne fece poi dono alla Pinacoteca Tosio Martinengo con il legato del 1863.
Al centro del tondo un giovane spazzacamino, seduto su una panchina di pietra, sta mangiando un pane con un pesce, tiene sotto il braccio sinistro uno scopino di saggina, ai suoi piedi una sacca; sul muro alle sue spalle dei disegni.

Angelo Inganni | Spazzacamino, 1843 | Museo del Risorgimento, Brescia

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Olga & Aleksey Ivanov Illustration

Olga and Aleksey Ivanov are considered two of the top Egg Tempera Fine Artists in the country today.
Olga and Aleksey Ivanov are clearly a team built on ingenious creativity, mythology, technical precision, playful storytelling combined with a traditional execution proving masterpieces each time they offer a painting.
Olga and Aleksey Ivanov are considered two of the top Egg Tempera Fine Artists in the country today.
Their modern approach to an ancient art form shows reverence to the medium.


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Fra Filippo Lippi (1406-1469)

Fra Filippo di Tommaso Lippi, detto fra Filippo è stato un pittore Italiano del Rinascimento.
Personalità inquieta, divisa tra passioni e condizione di religioso, compì un percorso artistico improntato ad una continua e felice sperimentazione delle grandi novità elaborate in quel periodo a Firenze: dalla lezione masaccesca alla sapiente spazialità prospettica, ai valori di luce e di colore dell'Angelico.
Tra le sue opere più significative si ricordano l'Incoronazione della Vergine (1441-1447 circa).


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Henri Chapu | Mercure inventant le caducée, 1861

Henri Chapu's Mercure inventant le caducée (Mercury inventing the caduceus) was executed for la Villa Médicis in Rome in 1861.
The caduceus (from Ancient Greek: κηρύκειον kērū́keion "herald's wand, or staff") is the staff carried by Hermes in Greek mythology and consequently by Hermes Trismegistus in Greco-Egyptian mythology.
The same staff was borne by other heralds like Iris, the messenger of Hera. The short staff is entwined by two serpents, sometimes surmounted by wings. In Roman iconography, it was depicted being carried in the left hand of Mercury, the messenger of the gods.
Some accounts assert that the oldest imagery of the caduceus is rooted in Mesopotamia with the Sumerian god Ningishzida; his symbol, a staff with two snakes intertwined around it, dates back to 4000 BC to 3000 BC.

Henri Chapu | Mercure inventant le caducée, 1861 | Musée d'Orsay

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Cenacolo di Leonardo: "Uno di voi mi tradirà" / "One of you will betray me"!

The Last Supper, painted between 1494 and the beginning of 1498, is considered perhaps the most important mural painting in the world, "a beautiful and marvelous thing", as Giorgio Vasari wrote in his Lives of the Most Excellent Painters, Sculptors and Architects, in which he speaks of Leonardo and describes the Last Supper.
Painter, architect, sculptor, engineer, inventor, mathematician, anatomist and writer, Leonardo da Vinci embodied the ideal of the many-sided man dreamed of by the Italian Renaissance.

Leonardo da Vinci | The Last Supper, 1494-1498 (detail) | Church and Dominican Convent of Santa Maria delle Grazie

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Mariangela Gualtieri | Non sono capace, amore / I cannot, my love

Non sono capace, amore, di farti un canto.
Tu sei tutto di spine e di fuoco
e mi tieni lontana dal tuo cuore

pericoloso. Io non so bastarti alla gioia
e così poco così poco mi pare
t’incanto, sollevo quell’ombra scontrosa


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Luigi Russolo | Profumo (Perfume), 1910

Quest’opera del 1910 si inserisce nella produzione futurista di Russolo e si avvicina ai dettami della nuova pittura enunciati nei due manifesti dello stesso anno: il "Manifesto dei pittori futuristi" e "La pittura futurista manifesto tecnico".
L’atmosfera inebriante del profumo diventa il centro della composizione più ancora del soggetto rappresentato e viene resa attraverso sottili pennellate di colore, accostate secondo la tecnica divisionista a cui il primo futurismo si rifà apertamente.
Il profilo estatico della donna protagonista della composizione sembra quasi perdere i propri contorni e sfaldarsi nell’ambiente, fino a rendere quella visione atmosferica e simultanea tanto cara ai futuristi.

Luigi Russolo | Profumo (meaning "scent", "fragrance"), 1910 | Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento