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Dino Buzzati | Un amore | Capitolo XVI

Quel giorno Laide sembrava più allegra e spensierata del solito. Che accanto a lui si sentisse finalmente a suo agio?
Che un principio di intimità umana cominciasse a crearsi fra loro? Una bella fetta di sole entrava di sbieco nella camera da letto battendo sulla "moquette" verde e illuminando di riflesso l'intera stanza lietamente. Erano già distesi sul letto, lei ancora in sottoveste.
Ecco, per Dorigo nella consapevolezza certa dell'amore imminente, i rari momenti di tregua e di sollievo. Non più il dubbio che lei non telefonasse più, che svanisse nel nulla, che senza preavvisi avesse lasciato Milano per sempre, non più il supplizio dell'attesa quando si avvicinava l'ora della chiamata promessa, con l'atroce stillicidio dei minuti una volta varcato il termine e allora le congetture, i sospetti, le speranze via via sfuggenti si aggrovigliavano in un vorticoso crescendo che lo trasformava in una specie di ebete automa. L'incredibile ancora una volta si era avverato.

Dino Buzzati

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Alda Merini | Inno alla Donna

Stupenda
immacolata fortuna
per te tutte le creature
del regno
si sono aperte
e tu sei diventata la regina
delle nostre ombre

Frank Benson | Summer

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Dino Buzzati | Un amore | Capitolo XV

Lei mise su un disco. Erano in casa di Corsini, l'amico di Dorigo, nei giorni della Fiera Campionaria. Il sole sulla terrazza, le tapparelle abbassate quasi a terra eppure, se si stava attenti, quel rombo di macchine, di vita, di impazienze, di progetti, di avidità che fermentava intorno, motori, voci, passi, soldi, stupidità, musiche, sudore, desideri animaleschi.
Fin lì arrivava all'ottavo piano ma loro due non lo sentivano. Lei perché immemore di tutto, tesa solo ai suoi oscuri calcoli e capricci, lui perché nulla esisteva al mondo più se non quella ragazzina dal viso diritto e petulante, dai lunghi capelli neri, dal cuore dal cuore cosa? ce l'aveva?

Salvatore Fiume | Susette, 1956

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Karl Raupp (1837-1918) | Genre painter

Karl Raupp was a German landscape and genre painter.
After studying genre painting under Jakob Becker at the Städel Institute in Frankfurt, he became a pupil and zealous follower of Piloty in Munich (1860-65), where he soon gathered a small school.
After 1865, he opened a studio, taking private pupils in painting.


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Claude Monet | Lo stile


Claude Monet è stato il sostenitore più convinto ed instancabile del «metodo impressionista» che vide già riassunto nelle opere dell'amico Manet. Per comprendere appieno la carica rivoluzionaria della figura di Monet, tuttavia, è necessario calarla con precisione nell'ambiente storico ed artistico francese della seconda metà dell'Ottocento.
La Francia della seconda metà del XIX secolo era una nazione viva, moderna, ricca di magnificenze e di contraddizioni, che in seguito all'offensiva prussiana del 1870 aveva conosciuto un impetuoso sviluppo economico e sociale che, tuttavia, aveva inizialmente mancato di investire le arti figurative.

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Trung Cao | Realist painter

- "I’m a realist artist residing in the Vallejo, California. While oil is my favorite medium, I also work in graphite, charcoal, acrylic and gouache. My artwork reflects on themes of values and exquisite beauty, real or imaginary.
Through the lens of classical art admiration, and behind the aesthetic surface, many of my work critique on how we derive values and meanings from myth, folklore, legend, and the generality of storytelling".


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Vincent van Gogh | Still Life of Oranges and Lemons with Blue Gloves, 1889

Vincent van Gogh painted this picture soon after his release from the hospital, where he was recovering from the disastrous final days of Paul Gauguin’s stay with him in Arles.
In a long letter to his brother Theo posted January 23, 1889, he mentions creating this painting alongside several other issues, including the need to make money through picture sales. He likely had the market in mind in painting this still life.

The painter was clearly attracted to the shapes and hues of the citrus fruit arrayed in the wicker basket, and the way their varied orb shapes play against the weave of the dried sticks, the whole set off by the prickly needles of the cypress branches. Van Gogh refers in his letter to an "air of chic" in this picture, prompted perhaps by the inclusion of blue garden gloves.
The painting reveals the artist’s extraordinarily original sense of color, as well as his richly expressive paint application as he struggles to evoke the nubby waxen skin of the various fruits, the spiky fur of the branches, and the limp material of the worn gloves.