Lei mise su un disco. Erano in casa di Corsini, l'amico di Dorigo, nei giorni della Fiera Campionaria. Il sole sulla terrazza, le tapparelle abbassate quasi a terra eppure, se si stava attenti, quel rombo di macchine, di vita, di impazienze, di progetti, di avidità che fermentava intorno, motori, voci, passi, soldi, stupidità, musiche, sudore, desideri animaleschi.
Fin lì arrivava all'ottavo piano ma loro due non lo sentivano. Lei perché immemore di tutto, tesa solo ai suoi oscuri calcoli e capricci, lui perché nulla esisteva al mondo più se non quella ragazzina dal viso diritto e petulante, dai lunghi capelli neri, dal cuore dal cuore cosa? ce l'aveva?
Salvatore Fiume | Susette, 1956 |