Abdelhalim Kebieche | Expressionist / Genre painter
"Abdelhalim Kebieche: "I am a friend of the wretched, and so are my colors".".
Abdelhalim Kebieche is an visual artist who was honored with the gold medal at the international competition of Professional d'Art 2020 all categories, organized by the Mondial Art Academy (MAA) of Paris.
A graduate of the National School of Fine Arts in Algiers, Abdelhalim Kebieche has taken part in national and international exhibitions from 1994 until today.
Moreover, his last collective exhibition was last November where he represented Algeria for the 2nd edition of the Contemporary Art Days of Carthage (JACC), in Tunisia.
Kebieche received his first gold medal for his painting "The Absurd" exhibited at the competition of the Mondial Art Academy (MAA) in Paris.
Mohamad Tammam | Abstract painter
Mona Edulesco | Modern impressionist painter
Mona Edulesco is an Romanian painter and architect based in Lyon, France.
She is specializing in textural impasto palette knife oil paintings, rendered in an abstract manner, in a modern impressionist style.
- "The palette knife oil painting technique that I developed over the years confers expressiveness to my paintings and an amazing three dimensional aspect".
"I am fascinated by the explosive textures and the intense chromatic that you can explore and reinvent by working the medium of oil painting".
Dino Buzzati | Un amore, 1963 | Capitolo V
Ma quando, nel salotto compiacente della signora Ermelina, la ragazza, con le braccia nude levate a manici d'anfora, si voltò a sorridergli, di colpo affiorò il ricordo di quella sera di settembre, o ottobre, in corso Garibaldi.
Non poteva dire che fosse lei.. La ragazza di corso Garibaldi, almeno nel ricordo, era forse più bella, però c'era una strana identità di tipo umano. Certo, questa Laide non aveva lo stesso mistero.
Oppure la violenta attrazione esercitata su di lui da quella dipendeva dal fatto che in quel momento, in quel posto, lei era una creatura irraggiungibile mentre questa era a sua facile e completa disposizione? Forse era soltanto la diversa situazione a fargliele apparire diverse, mentre in realtà erano la stessa persona?
Dino Buzzati | Un amore, 1963 | Capitolo IV
A questo punto la signora Ermelina chiese: "Le fa niente, dottore, se proviamo un abito?"
"S'immagini." Dorigo sapeva che la Ermelina, per mascherare il suo lavoro di ruffiana, diceva di tenere una "boutique". Nella camera da letto c'era infatti, su tutta una parete, un armadio a muro, pieno probabilmente di vestiti.
Del resto quel diversivo semplificava le ipocrite cerimonie dell'attesa. Per una convenzione di decenza, ogni volta l'andata a letto era preceduta da un quarto d'ora di chiacchiere sul più e sul meno, in tono di allegria forzata. Dopodiché, esauriti gli argomenti a portata di mano, si faceva un imbarazzato silenzio. Finché la signora Ermelina: "Su, da bravi volete andare di là?". Quando non era la stessa ragazza a prendere per mano lui, invitandolo ad alzarsi; simulazione di desiderio che aveva sempre un certo effetto.
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