Paolo di Dono, detto Paolo Uccello è stato un pittore e mosaicista italiano.
Fu tra i protagonisti della scena artistica fiorentina della metà del XV secolo. Secondo quanto racconta Vasari nelle sue Vite, Paolo Uccello "non ebbe altro diletto che d'investigare alcune cose di prospettiva difficili et impossibili".
Le sue composizioni sono costruite con prospettive, derivate più dagli
studi sull'ottica medievali che sulle nuove conquiste rinascimentali, che non
servono a dare ordine logico alla composizione racchiusa entro uno spazio
finito e misurabile, ma servono a creare scenografie fantastiche e
antropomorfe in spazi indefiniti, elementi tipici della cultura tardogotica.
L'impressione onirica è accentuata dall'uso di monocromi e dall'uso di cieli e
sfondi scuri, su cui risaltano luminose le figure bloccate in posizioni innaturali.