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Michelangelo Buonarroti | 267 Drawings | Part.¹

A towering genius in the history of Western art, Michelangelo (Italian, Caprese 1475-1564 Rome) was celebrated during his long life for the excellence of his disegno, the power of drawing and invention that provided the foundation for all of the arts.
For his mastery of drawing, design, sculpture, painting, and architecture, he was called Il divino ("the divine one") by his contemporaries.
His powerful imagery and dazzling technical virtuosity transported viewers and imbued all of his works with a staggering force that continues to enthrall us today. | © The Metropolitan Museum of Art


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Giuseppe De Nittis | How cold! / Che freddo! 1874

Having begun to adapt the motif of the road to the local urban setting in 1871, in 1873-1874 Giuseppe De Nittis (February 25, 1846 - August 21, 1884) painted many views of Paris.
In these he captured the spectacle of a modern city, often indulging in images of elegant women walking or riding or promenading children and dogs.
Adopting a Naturalistic approach, he used complex and bold compositional structures, as in How Cold it Is! (1874; Milan, Eredi Jucker priv. col., see 1990 exh. cat., p. 101).
The vivid sense of movement created by the figures in this work reflects De Nittis’s habit of sketching and painting them in motion; here they are modelled, as usual, by his wife, Leontine Gruvelle.


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Rembrandt e l'ispirazione Indiana

Alla fine della sua carriera, Rembrandt Harmensz van Rijn (1606-1669) creò una serie di disegni insolitamente meticolosi raffiguranti imperatori e cortigiani di Mughal India.
Questa mostra esplora gli studi accurati del maestro olandese sulla ritrattistica imperiale di Mughal e li colloca all'interno di un più ampio circuito di scambi interculturali.
Accostando i disegni di Rembrandt con dipinti indiani di composizioni simili e abbinando opere d'arte di Mughal a stampe europee che li hanno ispirati, affascinanti storie si sviluppano sul flusso di arte e idee attraverso il tempo e gli oceani.


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Alfred Boucher (1850-1934)

Mentore di Camille Claudel ed amico di Auguste Rodin, Alfred Boucher, (23 settembre 1850 -18 agosto 1934), è stato uno scultore Francese.
Nato a Bouy-sur-Ovin (Nogent-sur-Seine), era il figlio di un bracciante che divenne il giardiniere dello scultore Joseph-Marius Ramus, che, dopo aver riconosciuto il talento di Boucher, aprì il suo studio a lui.


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Ramiro Ramírez Cardona, 1954 | Pittore surrealista

Ramiro Ramírez Cardona è nato a Chinchiná (Caldas), Colombia, in una famiglia di artisti autodidatti, scultori e pittori.
Per questo artista dotato di grande talento il corpo umano è di per sé, per sua essenza immediata, un sognatore, un creatore ed è attraverso il corpo, lo stesso corpo martoriato, che è diventato un essere che può comunicare con i sogni, le ambizioni, i dubbi e la solitudine. Copia Mantega, Velasquez, Tiepolo, Leonardo, che insegnano come l'uomo è e sarà l'espressione assoluta. Rappresenta meticolosamente persone reali di tutti i giorni.


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Gustave Courbet | Stile pittorico

Gustave Courbet è considerato l'iniziatore ed il principale animatore del Realismo francese, movimento pittorico che tende ad una rappresentazione fedele della realtà, indagata con un linguaggio diretto e privo di abbellimenti.
In questo modo, i dipinti di Courbet sono caratterizzati da un'elevatissima verità di rappresentazione, che si sostanzia nella spontaneità dei soggetti e delle composizioni, senza imposizioni di alcun genere.
Il rifiuto di Courbet verso le messe in posa e le esigenze del decoro emerge ne "La filatrice", dove egli ritrae di nascosto sua sorella che, vinta dalla fatica, si addormenta.
In questo modo la realtà cessa di essere idealizzata ed acquisisce una dignità prima impensabile: nei quadri di Courbet, a essere degni di rappresentazione non sono solo il bello e l'armonico, così come imposto dai dettami della pittura romantica, ma anche quei momenti non «nobili», triviali, che facendo parte della quotidianità restano comunque in grado di qualificare l'arte.


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Julius LeBlanc Stewart | Painter of the Belle Époque

Julius LeBlanc Stewart (September 6, 1855, Philadelphia, Pennsylvania - January 5, 1919, Paris, France), was an American artist who spent his career in Paris.
A contemporary of fellow expatriate painter John Singer Sargent, Stewart was nicknamed "the Parisian from Philadelphia".
His father, the sugar millionaire William Hood Stewart, moved the family from Philadelphia, Pennsylvania to Paris in 1865, and became a distinguished art collector and an early patron of Marià Fortuny and the Barbizon artists.