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Claude Monet | Palm trees at Bordighera, 1884 | Metropolitan Museum of Art

Monet first visited Italy’s southern coast with Renoir in December 1883. Shortly thereafter, he returned alone to paint, writing his dealer that working "à deux" was constraining.
This scene and The Valley of the Nervia reflect Monet’s excitement at the new motifs offered by the region’s palm trees and mountains. For this view, he ventured from his hotel in Bordighera and looked across the Bay of Ventimiglia toward the Alps on the French border.
The dazzling colors challenged him to "dare to use all the tones of pink and blue", although what he truly needed was a "palette of diamonds and jewels". | © The Metropolitan Museum of Art


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Gustav Klimt | Lady with Fan, 1917

A young lady dressed in a Chinese robe stands before us.
She wears makeup and her hair is pinned up.
We encounter her in intimate circumstances - otherwise she would surely not show so much skin in front of a stranger.
Her robe has slid down from her shoulder and her naked breast is only just concealed by a Chinese fan - the central motif to which the painting owes its title.
The identity of the woman is unknown.
Shortly after its creation, the painting was also exhibited under the title of Dancer (Tänzerin).


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Mihály Munkácsy (1844-1900)

Mihály Munkácsy (Mukačevo, 20 febbraio 1844 – Endenich, 1º maggio 1900) è stato un pittore Ungherese.
Mihály Lieb, suo vero nome, fu un pittore accademico, attivo a Parigi e a Budapest negli anni fra il 1870 e il 1890. Studiò nel 1863 a Budapest e nel 1864 a Vienna.
Espose al Salon di Parigi nel 1870 ottenendo un successo inaspettato. In una trentina d'anni riuscì a produrre circa seicento quadri nei generi più disparati: ritratti, nature morte, paesaggi, scene di genere, interni borghesi, composizioni storiche e religiose.
Alcuni di essi sono di dimensioni assai grandi (100 m² per l'Apoteosi del Rinascimento, oggi al Museo di Belle arti di Vienna, più di 60 m² e un centinaio di personaggi per La conquista del Paese, oggi nella sede del Parlamento Ungherese).
Purtroppo la maggior parte delle sue opere si è deteriorata per l'impiego di un fondo di colore al bitume, la cui ossidazione ha cominciato ad annerirle gravemente subito dopo la loro realizzazione.


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Renoir | Enfants dans le jardin de Montmartre, 1895

"Towards 1883 there was a kind of rupture in my work. I had come to the end of Impressionism and reached the conclusion that I could neither paint nor draw. In a word, I had reached a dead end…”. (Renoir to Vollard, cit. after H. Grabers, p. 235f.)
In the early 1880s, Renoir fell into a crisis, which led him disengage himself from his Impressionist style. Thereupon he travelled to Italy, where he studied closely the painters of the Renaissance, especially Raphael.
Enthused by their techniques, he began to introduce new pictorial elements into his works. He moved closer to the classical style and again set great store by the human form and most especially a finely detailed painting style - which is easily recognised in “Le Grand Baigneuses” of 1884.


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Jacob Collins, 1964


Jacob Collins è un pittore realista Americano che lavora a New York City.
È una figura di spicco nella rinascita della pittura classica contemporanea Americana.
Nato a New York, Collins ha sviluppato una personale visione artistica molto presto.
L'amore per la pittura e la sua istintiva abilità, hanno trovato un ambiente familiare intriso di classicismo, (il famoso storico e critico d'arte Meyer Schapiro, specializzato in pittura medievale ed Europea era un prozio e la nonna Alma Binion Cahn Schapiro, pittrice) lo hanno spronato e guidato nella scelta dei modelli da imitare.

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Johanna Harmon, 1968

Nata a Tempe, in Arizona, la pittrice Johanna Harmon ricorda di essere appassionata di disegno fin dall'età di sette anni.
Incerta su come applicare il suo vasto talento naturale nella sua vita adulta, andò a lavorare presso un'azienda di progettazione e fabbricazione.
Poco più che ventenne iniziò a frequentare numerose lezioni alla Scottsdale Artists' School e frequentò anche seminari alla Denver Art Students League ed al Fechin Art Institute di Taos.


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Émile Friant (1863-1932)

Émile Friant è stato un pittore Francese.
Studente presso l'École des Beaux-Arts di Nancy, si trasferisce a Parigi dove frequenta l'atelier di Alexandre Cabanel.
Le sue opere ispirate alla vita quotidiana e condotte con attento naturalismo riscuotono grande successo, facendogli conseguire nel 1883 il Grand Prix de Rome e nel 1889 la medaglia d'oro in occasione dell'Esposizione universale di Parigi.