Alphonse Mucha | The Abyss, c.1898
Francesco Hayez (1791-1882)
Francesco Hayez nacque in una famiglia di condizioni modeste. Il padre Giovanni era di origini francesi; la madre, Chiara Torcella, veniva da Murano.
Il piccolo Francesco, ultimo di cinque figli, venne affidato ad una sorella della madre che aveva sposato Giovanni Binasco, armatore e mercante d'arte proprietario di una discreta collezione di dipinti.
Già da piccolo mostrò una predisposizione per il disegno e lo zio lo affidò ad un restauratore affinché ne imparasse il mestiere.
In seguito divenne allievo del pittore Francesco Magiotto presso il quale rimase per tre anni.
Frequentò il primo corso di nudo nel 1803 e nel 1806 venne ammesso ai corsi di pittura della Nuova Accademia di Belle Arti dove fu allievo di Teodoro Matteini.
Eugène Galien-Laloue | Arc de Triomphe, Paris, 1941
Paul Cézanne | The Fishermen (Fantastic Scene) c.1875
Michael Parkes (American painter, 1944)
Michael Parkes is an American-born artist living in Spain who is best known for work in the areas of fantasy art and magic realism. He specializes in painting, stone lithography and sculpture.
Parkes studied graphic art and painting at the University of Kansas.
As a student, Parkes was fascinated by various graphic processes, and he later became proficient in the difficult medium of the colour stone lithograph.
Many of his recent works have been produced as Aurographics, limited edition giclée prints.
Istvan Sàndorfi (1948-2007)
István Sándorfi, noto anche come Étienne Sandorfi (Budapest, 12 giugno 1948 - Parigi, 26 dicembre 2007), è stato un pittore Ungherese naturalizzato Francese, appartenente alla corrente iperrealista
Nei suoi primi anni Sandorfi si dedicò soprattutto inizialmente agli autoritratti.
Nel 1973, un'esposizione al Musée d'art moderne de la Ville de Paris contribuì a fare di Sandorfi un talento in ascesa dell'iperrealismo, anche se l'artista rifiutò sempre di riconoscersi in quel movimento e si definì «semplicemente realista».
Il suo stile pittorico, che inglobava sia la tecnica iperrealista della meticolosità "fotografica" sia elementi tipici del surrealismo, fu accolto favorevolmente dalla critica.
Plaza de España (Siviglia)
La Plaza de España di Siviglia è uno degli spazi architettonici più spettacolari della città e del Regionalismo Andaluso e dell'Architettura Neo-Moresca.
La piazza è situata all'interno del Parco di Maria Luisa, la sua entrata è molto vicina alla rotonda del Cid Campeador, esattamente di fronte all'antica Reale Fabbrica di Tabacco.
La progettazione della piazza venne affidata all'architetto Annibale González, che fu anche direttore dell'Esposizione Iberoamericana di Siviglia del 1929.
Durante la sua costruzione arrivarono a lavorare contemporaneamente più di mille operai.
La superficie totale della piazza è di 50.000 metri quadrati, 19.000 dei quali sono edificati e i restanti 31.000 sono area libera.
Il canale occupa 515 metri di longitudine.
La costruzione dell'opera iniziò nel 1914, e fu terminata nel 1928 sotto la direzione dell'architetto Vicente Traver che subentrò nel 1926 ad Annibale Gonzalez dopo le sue dimissioni.
La costruzione dell'opera iniziò nel 1914, e fu terminata nel 1928 sotto la direzione dell'architetto Vicente Traver che subentrò nel 1926 ad Annibale Gonzalez dopo le sue dimissioni.
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