Nato a Brescia nel 1807, il giovane Angelo Inganni viene avviato alla pittura, insieme al fratello maggiore Francesco, nella bottega del loro padre.
Iniziano così a lavorare a dipinti a soggetto sacro, commissionati al padre e destinati a chiese della campagna bresciana.
Nel 1827 è chiamato alle armi, svolge il servizio nel battaglione Cacciatori a Milano e nei momenti di libertà dipinge vedute con caserme.
È notato dal maresciallo Radetzky che gli chiede un ritratto.