Nel 1890 che Monet acquista la sua casa a Giverny ed un anno dopo realizza il suo bellissimo giardino fiorito, il Clos Normand, una vera e propria opera d’arte.
Marcel Proust (1871-1922) descriveva cosi il giardino di Monet nel suo "Alla ricerca del tempo perduto":
« [...] giacché il colore che creava in sottofondo ai fiori era più prezioso, più commovente di quello stesso dei fiori; e sia che facesse scintillare sotto le ninfee, nel pomeriggio, il caleidoscopio di una felicità attenta, mobile e silenziosa, sia che si colmasse verso sera, come certi porti lontani, del rosa sognante del tramonto, cambiando di continuo per rimanere sempre in accordo, intorno alle corolle dalle tinte più stabili, con quel che c'è di più profondo, di più fuggevole, di più misterioso - con quel che c'è d'infinito - nell'ora, sembrava che li avesse fatti fiorire in pieno cielo».