Arte e vita di Ippolito Caffi
Dai bagliori delle vedute al clamore delle battaglie.
Sarà a Roma, dove giunge nel 1832 - abbandonato il "soffocante" ambiente dell’Accademia di Venezia che frequentava dal ’27 - che Caffi imbocca definitivamente la strada del vedutismo raggiungendo ben presto un’autonomia creativa che lo porta a rapido e sicuro successo.