Elevazione della Maddalena was created in 1522-1524 by Marco d'Oggiono (1470-1540), Italian Renaissance painter and a chief pupil of Leonardo da Vinci.
The painting, measuring cm 146x103, is part of the collection of the Pinacoteca Brera, Milano.
The artwork, on a stylistic level is noted for, other than Leonardo’s influences, also the peaceful sweetness of Raphael and the sensuality of Correggio, represents Saint Mary Magdalene elevated to heaven by a multitude of angels.
Marco d'Oggiono | Elevazione della Maddalena, 1522-24 | Pinacoteca Brera, Milano
The painting is presented in two different ways: that of the upper part with Mary Magdalene, the angels, the fluffy grey-blue clouds and God Almighty, in which the colour is given with flat backgrounds with little material, and that of the lower part, with the Ligurian seascape or Lecco-lake likeness, which is instead characterized by more mushy brushstrokes and with effects of a meticulous and accurate rendering of the natural elements, characteristic of the Flemish painting.
The discrepancy in brushwork is such that it is necessary to assume two different artists: it is thought, indeed, that Marco d’Oggiono executed the upper part of the board leaving to one of his students the task of doing the lower one, once sick with plague.
The painting was the protagonist of adventurous events during the twentieth century: it was purchased by Hermann Göring, for the Hitler Museum and recovered in 1954 by Rodolfo Siviero, a secret agent and art historian, and remained a few decades in Palazzo Vecchio in Florence.
Figure of Italian painter Marco d'Oggiono at the pedestal of Leonardo da Vinci monument | Milan, Piazza della Scala | Sculptor Pietro Magni
L' Elevazione della Maddalena, Santa Maria Maddalena portata in cielo dagli angeli fu realizzata nel 1522-1524 da Marco d'Oggiono (1470-1540), pittore rinascimentale Italiano ed allievo principale di Leonardo da Vinci.
Il dipinto, che misura cm 146x103, fa parte della collezione della Pinacoteca Brera, Milano.
Questo dipinto è arrivato a Brera dopo essere stato recuperato in Germania nel secondo dopoguerra.
Precedentemente nella collezione di Amedeo del Pozzo, è stato successivamente citato in collezioni private in Gran Bretagna e Milano, prima di essere stato acquistato da Goering per il museo di Hitler.
La stesura pittorica si presenta in due modi diversi: quello della parte superiore con la Maddalena, gli angioletti, le nuvole vaporose grigio-azzurro ed il Padre Eterno, in cui il colore è dato a campiture piatte con poca materia, e quello della parte bassa, col paesaggio marino-ligure o lecchese-lacustre, che è invece caratterizzata da pennellate più pastose e con effetti di meticolosa resa fedele degli elementi naturali, caratteristici della pittura fiamminga.
La discrepanza di stesura pittorica è tale da dover presumere due artisti diversi: si pensa, infatti, che Marco d’Oggiono abbia eseguito la parte superiore della tavola lasciando a un suo allievo il compito di fare quella inferiore, una volta ammalatosi di peste.
Il dipinto è stato protagonista di avventurose vicende nel corso del XX secolo: fu acquistato da Hermann Göring, per il Museo di Hitler e recuperato nel 1954 da Rodolfo Siviero, agente segreto e storico dell’arte, e rimasto alcuni decenni in Palazzo Vecchio a Firenze per puoi stabilirsi alla Pinacoteca Brera di Milano.
Marco d' Oggiono | Madonna and Child, 1490 | Auckland Art Gallery
Marco d'Oggiono | Girl with Cherries, 1495 | Metropolitan Museum of Art
Marco d'Oggiono | Portrait of a Youth as Saint Sebastian, 1483 | Cleveland Museum of Art