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Wisława Szymborska | Domande poste a me stessa / The questions you ask yourself

Qual è il contenuto del sorriso
e d’una stretta di mano?
Nel dare il benvenuto
non sei mai lontana
come a volte è lontano
l’uomo dall’uomo
quando dà un giudizio ostile
a prima vista?


Ogni umana sorte
apri come un libro
cercando emozione
non nei suoi caratteri,
non nell’edizione?

Con certezza tutto,
afferri della gente?
Risposta evasiva la tua,
insincera,
uno scherzo da niente-
i danni li hai calcolati?

Irrealizzate amicizie,
mondi ghiacciati.
Sai che l’amicizia va
concreata come l’amore?


C’è chi non ha retto il passo
in questa dura fatica.
E negli errori degli amici
non c’era colpa tua?

C’è chi si è lamentato e consigliato.
Quante le lacrime versate
prima che tu portassi aiuto?

Corresponsabile
della felicità di millenni-
forse ti è sfuggito
il singolo minuto
la lacrima, la smorfia sul viso?

Non scansi mai
l’altrui fatica?

Il bicchiere era sul tavolo
e nessuno lo ha notato,
finché non è caduto
per un gesto distratto.

Ma è tutto così semplice
nei rapporti fra la gente?


Wisława Szymborska | The questions you ask yourself

What do a smile and
handshake hold?

Do your greetings never
keep you as far
apart as other people
sometimes are
when passing judgment
at first glance?

Do you open each human
fate like a
book,
seeking feelings
not in fonts
or formats?

Are you sure you
decipher people completely?

You gave an evasive
word in answering,
a bright joke in place of openness-
how do you tally your losses?

Stunted friendships,
frozen worlds.
Do you know that friendship,
like love, requires teamwork?

Someone missed a step
in this demanding effort.
In your friends' errors
do you bear no blame?


Someone complained, advised.
How many tears ran dry
before you lent a hand?

Jointly responsible
for the happiness of millennia,
don't you slight
the single minute
of a tear, a wince?

Do you never overlook
another's effort?

A glass stood on the table,
no one noticed
until it fell,
toppled by a thoughtless gesture.

Are people really so simple
as far as people go?



Wisława Szymborska (1923-2012) è stata una poetessa, saggista, traduttrice Polacca e vincitrice del Premio Nobel per la letteratura nel 1996.

Nata a Prowent (ora parte di Kórnik), risiedette a Cracovia fino alla fine della sua vita.
In Polonia, i libri della Szymborska hanno raggiunto vendite che rivaleggiano con quelle di importanti autori di prosa, anche se ha scritto in una poesia, "A qualcuno piace la poesia" ("Niektórzy lubią poezję"), che "forse" a due persone su mille piace la poesia.

Szymborska è stata insignita del Premio Nobel per la letteratura nel 1996 "per una poesia che, con ironica precisione, permette al contesto storico e biologico di venire alla luce in frammenti d'umana realtà".