The "Louis XIV Victory Monument", also known as "Four Prisoners" or "Four Defeated Nations", was an elaborate trophy memorial celebrating the military and domestic successes of the early decades of Louis XIV's personal rule, primarily those during the Franco-Dutch War of 1672–1678, on the Place des Victoires (Victories' Square) in central Paris.
It was designed and sculpted by Martin Desjardins (French sculptor and stuccoist of Dutch birth, 1637-1694) between 1682-1686 on a commission by François d'Aubusson, Duke of La Feuillade.
Martin Desjardins | Spain or Hope (detail) | Louvre Museum
Portrait of Martin Desjardins by Hyacinthe Rigaud in 1686, with the monument in the background, now at Versailles
The monument's centerpiece, a colossal statue of Louis XIV crowned by an allegory of victory, was destroyed in 1792 during the French Revolution.
Significant other parts of the monument have been preserved and are now mostly kept at the Louvre.
Each of the four prisoners simultaneously evoked an age of life and a specific emotion, and was also widely understood to refer to a vanquished nation:
Youth / hope / Spain;
Adulthood / rebellion / Holland;
Middle age / grief / Brandenburg;
Old age / despondency / the Holy Roman Empire.
The link with European states, however, was not made entirely explicit.
Three of the figures were easy to identify as they represented France's main adversaries of the time, but the forth one, now understood as representing Brandenburg, has been misinterpreted variously in the past as the Duchy of Savoy or the Ottoman Empire.
Between them were scattered broken weapons and military emblems, including an imperial ensign that anachronistically combines the SPQR motto of Ancient Rome with the double-headed eagle of the Holy Roman Empire.
Martin Desjardins | Four Captives, also known as Four Defeated Nations: Spain, the Holy Roman Empire, Brandenburg and Holland (Place des Victoires) | Louvre Museum
Martin Desjardins | Holy Roman Empire or Despondency | Louvre Museum
Martin Desjardins | Holland or Anger | Louvre Museum
Martin Desjardins | Spain or Hope | Louvre Museum
Il "Monumento alla Vittoria di Luigi XIV", conosciuto anche come "Quattro prigionieri"o "Quattro Nazioni sconfitte", fu un elaborato trofeo commemorativo che celebrava i successi militari dei primi decenni del governo di Luigi XIV, principalmente quelli durante la guerra franco-olandese del 1672-1678, sulla Place des Victoires nel centro di Parigi.
Fu progettato e scolpito da Martin Desjardins (Scultore francese di origine olandese, 1637-1694) tra il 1682-1686 su commissione di François d'Aubusson, duca di La Feuillade.
Il fulcro del monumento, una colossale statua di Luigi XIV coronata da un'allegoria della vittoria, fu distrutta nel 1792 durante la Rivoluzione francese.
Altre parti significative del monumento sono state conservate e ora sono per lo più conservate al Louvre.
Martin Desjardins | Trophies of the Holy Roman Empire | Louvre Museum
Il monumento progettato da Desjardins rappresentava il Re Sole a figura intera vestito con il mantello dell'incoronazione, incoronato dalla Vittoria.
La statua, affiancata da quattro figure di uomini incatenati, poggiava su un piedistallo decorato con bassorilievi, il tutto alto più di 12 metri!
Se la sua statua reale fu distrutta dai rivoluzionari nel 1792, i quattro grandi prigionieri che la circondavano sono giunti fino a noi intatti.
Oggi occupano un posto d'onore nel cortile Puget del Museo del Louvre.
Simboleggiano le quattro nazioni sconfitte durante il Trattato di Nijmegen.
Ognuno rappresenta un'età dell'uomo e un sentimento distinto riguardo alla prigionia.
La Spagna è un giovane uomo senza barba e con i capelli lunghi.
Il corpo e stirato, il volto e lo sguardo alzato al cielo indicano speranza.
Martin Desjardins | Brandenburg or Grief | Louvre Museum
L'Impero è un vecchio barbuto.
La sua testa è chinata, il suo corpo si piega in uno sconforto rassegnato.
Holland è un uomo ancora giovane con la barba corta.
Con il suo corpo nudo pronto al balzo e il suo volto feroce, rappresenta la ribellione.
Brandeburgo è un uomo maturo il cui volto contratto esprime dolore.
Paul Grégoire | Vue de la place des Victoires, Paris, 1786