Il maestro padovano Antonio Sgarbossa, nato 'a Fontaniva (Padova), si avvicina all'arte giovanissimo, quando i genitori lo mandano ad imparare il mestiere di decoratore di piatti di ceramica in un laboratorio di Bassano.
È l'inizio di una lungo percorso di ricerca sulle potenzialità della materia cromatica e della rappresentazione pittorica, che lo porterà nel 1971 in Svizzera, favorendo una sua formazione in ambito europeo.
Sgarbossa si afferma una volta rientrato in Italia, a cavallo degli anni '80 con le sue prime ed importanti personali.
La sua è una pittura moderna con echi della tradizione che gli pervengono da un lungo magistero pittorico, apprezzata come "pittura della luce".
I suoi dipinti palpitano di luce e poesia: attraverso un uso sapiente della fonte luminosa Sgarbossa conferisce ai soggetti rappresentati un suadente lirismo.
Ed è proprio la luce a dare alle sue opere quel carattere di sospensione che introduce ad una dimensione soggettiva: la realtà pittorica si arricchisce di suggestioni che coinvolgono e catturano l'osservatore.