A partire dal 1667, Il Salon de Paris fu la mostra d'arte ufficiale dell'Académie des Beaux-Arts di Parigi.
Per quasi 150 anni (1740-1890 ca.), il Salon è stato l'evento artistico annuale o biennale più prestigioso al mondo.
Di conseguenza, la sua influenza sulla pittura francese - in particolare lo stile artistico, le convenzioni pittoriche e la reputazione degli artisti - fu enorme.
Al Salon del 1761 contribuirono trentatré pittori, nove scultori ed undici incisori.
Dal 1881 in poi, è stato gestito dalla Société des Artistes Français.
Claude Monet | Donna con il parasole - Madame Monet con il figlio, 1875 | Washington D.C., National Gallery of Art
Paris, "Le Salon de 1879"
Léon Bonnat | Portrait of Victor Hugo, 1879
Descrizione
Il Salon nasce nel 1667 con la prima esposizione organizzata dall'Accademia reale, riservata solamente ai membri dell'Accademia stessa.
Dopo questa data, le esposizioni successive ebbero cadenza biennale sino al 1675, quando, a causa dell'elevato costo, si svolsero solo nel 1699, nel 1704 e nel 1706, quest'ultima della durata di un solo giorno.
Fino al 1791 tutte le esposizioni furono inaugurate il giorno di san Luigi, onomastico del re.
Allestite prima nella galleria del Palais-Royal e nel cortile dell'hôtel Richelieu, quelle del 1699 e del 1704 si svolsero nella Grande Galerie del Louvre e dal 1725 presero definitivamente posto nel Salon Carré, da cui il nome Salon, occupando talvolta anche la galleria detta dell'Apollo.
Pierre-Auguste Renoir | Madame Georges Charpentier et ses enfants, 1878 | The Metropolitan Museum of Art
Dal 1737-1748, ad eccezione del 1744, la mostra ebbe cadenza annuale, poi nuovamente biennale dal 1748-1791.
Nel 1748 venne istituita una commissione incaricata di salvaguardare la tradizione della “grande pittura” ed esercitare un controllo sulla moralità delle opere proposte.
Sin dall'origine l'allestimento venne affidato a un artista detto le Tapissier o le Décorateur; tale incarico, dal 1761-1773, assunto da Jean-Baptiste-Siméon Chardin a cui subentrò Joseph-Marie Vien, Louis-Jean-François Lagrenée il Vecchio, Louis-Michel van Loo nel 1783 e 1785, e Louis Durameau.
Con la Rivoluzione vennero apportate una serie di modifiche radicali al regolamento del Salon: nel 1791 l'esposizione divenne libera e accessibile a tutti e dal 1798 venne istituita una giuria di ammissione eletta a suffragio universale.
La giuria assunse presto però una veste di conformistica ufficialità e sotto l'Impero fu composta da tre artisti e due amatori presieduti dal Denon.
Soppressa nel 1848, ma reintrodotta l'anno seguente, la giuria mostrò un indirizzo sempre più rigido rifiutando molti candidati e qualsiasi opera non conforme ai gusti accademici.
Nel 1863 la giuria diede dei verdetti particolarmente rigidi escludendo di fatto quasi 3000 quadri.
Paris, "Le Salon de 1880"
Dagnan Bouveret | An Accident, 1879 | Walters Art Museum
Il clamore suscitato da tale scelta fece decidere allo stesso Imperatore Napoleone III di organizzare una libera esposizione dei dipinti esclusi, chiamato poi Salon des Refusés.
Successivamente la struttura organizzativa del Salon viene riformata, consentendo l'ingresso in giuria anche da parte di alcuni artisti già premiati con medaglia.
In questo modo avviene una progressiva apertura dell'esposizione alle nuove tendenze dell'arte impressionista.
Edouard Dantan | Un rincón del Salon, 1880
La Secessione
Nel dicembre 1890 il leader della Société des Artistes Français che gestiva il Salon, William-Adolphe Bouguereau espose l'idea che il Salon potesse diventare un'esposizione senza premi, che sponsorizzasse i giovani.
Ernest Meissonier, Pierre Puvis de Chavannes, Auguste Rodin ed altri artisti rigettarono la proposta facendo sorgere una secessione.
Essi crearono la Société Nationale des Beaux-Arts nel 1891, esponendo in un altro Salon chiamato Salon de la Société Nationale des Beaux–Arts, in breve Salon du Champs de Mars.
Nel 1903, in risposta a ciò, da molti artisti tra cui Pierre-Auguste Renoir ed Auguste Rodin, venne ideato il Salon d'Automne. | © Wikipedia
Paris, "Le Salon de 1885"
Henry Lerolle | The Organ Rehearsal, 1887 | Metropolitan Museum of Art
Paris, "Le Salon de 1889"
Jean Béraud | Salle de rédaction du Journal des débats en 1889
Paris, "Le Salon de 1891"
Jean Béraud | The Magdalen at the House of the Pharisees, 1891 | Musée d'Orsay
Jeanne Itasse | Egyptian Harpist, 1891
Paris, "Le Salon de 1895"
Marcel Rieder | Dante et les amies de Béatrice, 1895
Joaquín Sorolla y Bastida | La vuelta de la pesca, 1894
Paris, "Le Salon de 1897"
Frederick William Pomeroy | The Nymph of Loch Awe, 1897 | Tate Britain
Paris, "Le Salon de 1899"
Paul-Dubois | Le Souvenir ou L'Alsace et la Lorraine | Musée Camille Claudel
Paris, "Le Salon de 1905"
Camille Claudel | Vertumne et Pomone | Musée Rodin