Mixing and experimenting with various digital techniques and inspired by nature, Marion creates bold imagery with a touch of mystery.
A Canadian artist living near Montreal, Lyse Marion borrows from a range of visual imagery to create lyrical and evocative digital collages.
Marion is currently the manager of a small gallery near Montreal and draws upon her experience in social work and a passion for art to help create her images.
As the artist states: "Through more than 30 years, my one constant expression in art has been Collage, and for the past five years I have been working on transferring this art form into the digital world.
Layers upon layers of thoughts, emotions and research have been turned into transparencies, textures, colours, depth, emotions, portraitures, etc.
This virtual digital world of seemingly endless possibilities has given me a new take on my artwork, allowing me to pursue even further my undying need to produce lyrical, evocative and sometimes provocative images".
Mescolando e sperimentando varie tecniche digitali ed ispirandosi alla natura, Lyse Marion crea immagini audaci con un tocco di mistero.
Un'artista Canadese che vive vicino a Montreal, Lyse Marion prende in prestito da una gamma di immagini visive per creare collage digitali lirici ed evocativi.
Marion è attualmente la direttrice di una piccola galleria vicino a Montreal e attinge alla sua esperienza nel lavoro sociale e alla passione per l'arte per creare le sue immagini.
Come afferma l'artista: "Per più di 30 anni, la mia unica espressione costante nell'arte è stata il collage, e negli ultimi cinque anni ho lavorato per trasferire questa forma d'arte nel mondo digitale.
Immergermi in un'immagine, studiarla, sentire ciò che vuole rivelare e quindi creare un universo che trasmetta l'essenza di ciò che evoca in me ... questa è la mia passione.
Sebbene le donne e i paesaggi siano al centro del mio lavoro, ho anche un grande interesse per i paesaggi urbani combinati con l'arte astratta.
Strati su strati di pensieri, emozioni e ricerca sono stati trasformati in trasparenze, trame, colori, profondità, emozioni, ritratti, ecc.
Questo mondo digitale virtuale di possibilità apparentemente infinite mi ha dato una nuova visione della mia opera d'arte, permettendomi di perseguire anche ulteriormente il mio imperituro bisogno di produrre immagini liriche, evocative e talvolta provocatorie".