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Pio Joris | Genre painter

Pio Joris (8 June 1843 - 6 March 1921) was an Italian painter, engraver and watercolorist.
Pio Joris was born in Rome and attended the Istituto di Belle Arti as a child.
In 1861, he enrolled at the Accademia di San Luca, where he remained for just a year.
On a visit to the 1st Esposizione Nazionale di Belle Arti of Florence in 1861, he was attracted by the naturalistic works from the Naples school.



He came into contact with Domenico Morelli and Filippo Palizzi during a trip to Capri, Sorrento and Naples in 1866.

In Rome, he kept company with Mariano Fortuny, whose painting made a very strong impression on Joris.
That was how he developed his own very personal artistic language, which went on to bring him commercial success on an international scale, helped by his collaboration with Paris art dealer Alphonse Goupil.
During the 1870s, Joris travelled around Europe: his presence is documented in London, Paris and Spain.


He reached the peak of his success between the 1880s and 1890s, winning numerous public awards with an anecdotal style of history painting and with genre scenes, shown at the main exhibitions in Italy and abroad.

He was awarded the gold medal and the Légion d’Honneur at the Paris Salon in 1900 for two works on a religious theme, reminiscent of studies by his contemporary, Francesco Paolo Michetti.
He died in Rome in 1921. | Source: © Wikipedia







Pio Joris (8 giugno 1843 - 6 marzo 1921) è stato un pittore, incisore ed acquerellista Italiano.
Pittore conosciuto per la tendenza fondamentalmente commerciale, era tuttavia considerato nella Roma di fine Ottocento uno dei massimi pittori.
Partecipò alle principali esposizioni italiane edinternazionali vincendo spesso i primi premi edottenendo talvolta successi indiscutibili (Esposizione di Monaco, 1869; Esposizione di Vienna, 1873; mostre parigine; Esposizione Internazionale di Roma, 1883 e 1911; Esposizione Universale di Parigi, 1878 e 1900, solo per citare le principali).

Pio Joris nasce a Roma e da bambino frequenta l'Istituto di Belle Arti.
Nel 1861 si iscrive all'Accademia di San Luca, dove rimane solo un anno.
In una visita alla I Esposizione Nazionale di Belle Arti di Firenze nel 1861, fu attratto dalle opere naturalistiche della scuola napoletana.

Entrò in contatto con Domenico Morelli e Filippo Palizzi durante un viaggio a Capri, Sorrento e Napoli nel 1866.


A Roma fece compagnia a Mariano Fortuny, la cui pittura impressionò molto Joris.
Fu così che sviluppò il suo personalissimo linguaggio artistico, che gli portò un successo commerciale su scala internazionale, aiutato dalla sua collaborazione con il mercante d'arte parigino Alphonse Goupil.

Durante gli anni '70 dell'Ottocento, Joris viaggiò in giro per l'Europa: la sua presenza è documentata a Londra, Parigi edin Spagna.


Raggiunse l'apice del successo tra il 1880-1890, vincendo numerosi premi del pubblico con uno stile aneddotico della pittura storica e con scene di genere, esposte nelle principali mostre in Italia edall'estero.

Nel 1900 riceve la medaglia d'oro e la Legion d'Onore al Salon di Parigi per due opere a tema religioso, che ricordano gli studi del suo coetaneo Francesco Paolo Michetti.
Morì a Roma nel 1921.


Joris nel contesto romano

Joris fu uno degli artisti più noti del panorama artistico e culturale romano, dagli anni Settanta fino alla morte; fu tra i primi esponenti dell'Associazione Artistica Internazionale, tra i dieci fondatori della Associazione degli Acquarellisti romani, partecipò quasi ogni anno alle esposizioni degli Amatori e Cultori di Belle Arti, ma restò estraneo ai circoli culturali nati in seno al Simbolismo.
Era molto amato per via del proprio carattere espansivo e simpatico, benvoluto dai colleghi e dalla critica a lui contemporanea.
La figura di Pio Joris fu tra le più centrali edimportanti del panorama della pittura romana dell'Ottocento, in particolare in seno all'esperienza della pittura di paesaggio, con dipinti pulsanti di luce e atmosfera legati principalmente agli interessi luministici e chiaroscurali, al rapporto col vero e con la natura anche alla luce dell'aggiornamento europeo compiuto attraverso Fortuny ed alle esperienze parigine.


I suoi taccuini dimostrano che per tutto il percorso artistico fu legato alla campagna e a Roma (Con Ettore Roesler Franz, fu il pittore degli angoli di Roma che andavano sparendo sotto i nuovi quartieri della Capitale) attento soprattutto ai tagli compositivi e alla resa atmosferica.
Nonostante sia stato un fecondissimo artista, le opere nei musei e nel mercato antiquario sono limitate; resta tuttavia un artista spesso presente nelle maggiori aste italiane con valutazioni che vanno dai 500 ai 50.000 euro.


L'interesse per la luce è la costante della pittura di Joris: La Terrazza (Roma, Galleria Comunale d'Arte Moderna) è innegabilmente il suo capolavoro giovanile in cui la luce è unica protagonista.
Negli anni Novanta i suoi lavori risentirono di spunti michettiani per i temi legati ai riti religiosi, alle processioni, agli interni di chiese.
In queste opere le vibrazioni luministiche quasi sfaldano le figure, come nel Giovedì Santo (Roma, Galleria dell'Accademia di San Luca) considerato dalla critica a lui contemporanea come il suo capolavoro.| Fonte: © Wikipedia