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Sibilla Aleramo (1876-1960) | Tentazione

Hai avuto un gesto delle mani, dolce,
mentre parlavi dell’amore femineo,
hai figurato col cavo delle mani dolcemente
la raccolta e tremula dedizione d’un cuore.

Maria Amaral

Per qualche attimo così m’hai tenuta,
il giovanile fuoco dei tuoi occhi rideva
desioso e scherzoso, e m’avvolgeva,
per qualche attimo come in nuvole d’oro.

Sibilla Aleramo

Oh abbandonarsi e tutta rabbrividire,
innamorata d’un lucente sguardo,
oh rivivere alla gioia e rossa rifiorire
ed aulente prostrarsi ad una carezza forte!

Maria Amaral

Poi piangere piangere soavemente.
Da tanto tempo resisto altera e sola!

Le lacrime son tante che vorrei versare!
Ma tu su la mia fronte e sul fermo viso
hai letto solamente forza e signoria,
mentre a cimentarmi dicevi
che troppo io ho l’anima virile
e certo non so non so piegarmi e darmi.

Maria Amaral

Il giovanile fuoco dei tuoi occhi rideva,
hai avuto un gesto delle mani, dolce.


Sibilla Aleramo, pseudonimo di Marta Felicina Faccio detta "Rina" (Alessandria, 14 agosto 1876 - Roma, 13 gennaio 1960), è stata una scrittrice, poetessa e giornalista Italiana.
È ricordata per il suo romanzo autobiografico "Una donna" in cui dipinge la condizione femminile in Italia a cavallo fra il XIX ed il XX secolo.

"Una donna", composto tra il 1901-1904, ebbe immediata fortuna soprattutto per il tema affrontato. Si tratta infatti di uno dei primi libri femministi apparsi in Italia.
Il romanzo all'inizio venne rifiutato dagli editori Treves, Baldini and Castoldi e fu pubblicato da STEN Società Tipografica Editrice Nazionale (già Roux e Viarengo) nel novembre del 1906 anche se riportava la data del 1907.
Esso fu tradotto, fra l'altro, in francese, in tedesco, in inglese, spagnolo, svedese, polacco, danese, olandese e sardo nella variante campidanese.

Sibilla Aleramo