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Élisabeth Sonrel | Art Nouveau painter

Elisabeth Sonrel (1874-1953) was a French painter and illustrator in the Art Nouveau style.
Her works included allegorical subjects, mysticism, symbolism, portraits and landscapes.
She was the daughter of Nicolas Stéphane Sonrel, a painter from Tours, and received her early training from him.
For further study she went on to Paris as a student of Jules Lefebvre at the Ecole des Beaux-Arts.



In 1892 she painted her diploma work, 'Pax et Labor', a work to be seen at the Musée des Beaux-Arts de Tours.
From then on she exhibited at the Salon des Artistes Français between 1893-1941, her signature pieces being large watercolors in a Pre-Raphaelite manner, which she adopted after a trip to Florence and Rome, discovering the Renaissance painters - some of her work having clear overtones of Botticelli.

Her paintings were often inspired by Arthurian romance, Dante Alighieri's 'Divine Comedy' and 'La Vita Nuova', biblical themes, and medieval legends.
Her mystical works include 'Ames errantes' (Salon of 1894), 'Les Esprits de l’abime' (Salon of 1899) and 'Jeune femme a la tapisserie'.


At the Exposition Universelle of 1900, the primary theme of which was Art Nouveau, her 1895 painting 'Le Sommeil de la Vierge' (Sleep of the Virgin), was awarded a bronze medal, and the Henri Lehmann prize of 3000 francs by L'Académie des Beaux-Arts.

From 1900 onwards she confined her painting to portraits, scenic Brittany landscapes, and the occasional flower study.
She made regular painting trips to Brittany, inspired by the forest of Brocéliande, and from 1910 to various places on the coast such as Concarneau, Plougastel, Pont-l'Abbé and Loctudy, often staying at inns and accompanied by one or two students.


She painted several works in Le Faouët before constructing a villa in La Baule in the 1930s.
Working mainly in watercolour and gouache, she discovered a ready supply of models among young girls in the area, and found Bretons generally to be friendly, honest and self-confident.
Her final exhibit at the Salon was in 1941 at the age of 67.
There is also a record of her having exhibited at Liverpool. In her early years Sonrel produced posters, postcards and illustrations, in Art Nouveau style.








Élisabeth Sonrel (1874-1953) è stata una pittrice ed illustratrice Francese.
Affascinata dall'arte rinascimentale italiana, in particolare dal Botticelli, la Sonrel si espresse parallelamente alla corrente dei preraffaelliti, lasciandosi influenzare anche dai simbolisti e, infine, dalla fantasia dell'Art Nouveau.

Le sue opere trattano soggetti allegorici, mistici e simbolici, con una certa libertà espressiva del tutto personale, nelle quali ella comprende sia i ritratti che i paesaggi.
Élisabeth Sonrel nacque a Tours, figlia del pittore Nicolas Stéphane Sonrel che fu il suo primo maestro e le insegnò le basi della pittura.
Nel 1890, per completare la sua formazione artistica si stabilì come studentessa a Parigi e si iscrisse all'École nationale supérieure des beaux-arts, dove fu assegnata all'atelier di Jules Lefebvre.


Nel 1892 diede il suo esame finale, presentando il quadro Pax et Labor, che verrà esposto in seguito nel Museo di belle arti di Tours.
Nei primi anni Elisabeth realizzò manifesti, illustrazioni e deliziose cartoline postali in perfetto stile Art Nouveau.

Negli anni che seguirono, a partire dal 1893, Elisabeth espose sempre al "Il Salon des Artistes Français con una certa regolarità, sino al 1941.
In precedenza Elisabeth aveva compiuto un viaggio in Italia, visitando Roma e Firenze. Rimase pertanto colpita, e influenzata, dall'arte del Rinascimento italiano e in particolare dalle opere del Botticelli.


Al suo ritorno in Francia ella aderì conseguentemente alla corrente dei Preraffaelliti dalla quale, in pratica, non si allontanò più.
Questa scelta, certamente caratteriale, pone in evidenza la sua immaginazione sognante, che la portava ad esprimersi, anche nei ritratti e nei paesaggi, attraverso la raffigurazione di antiche leggende ed epopee, come quella cavalleresca di Re Artù, dei personaggi e delle narrazioni dantesche della Divina Commedia e della Vita Nuova, dei temi biblici e di tante leggende medioevali.

I suoi soggetti, fossero anche ritratti o paesaggi, appaiono sempre pervasi da un profondo simbolismo, e sono sempre comunque allegorici e mistici.
Opere palesememente mistiche sono infatti Âmes errantes (esposta al Salon del 1894), Les Esprits de l’abîme (Salon del 1899) e Jeune femme à la tapisserie.

In occasione dell'Expo del 1900, Elisabeth Sonrel, con la sua tela Le Sommeil de la Vierge, ottenne una medaglia di bronzo e il premio Henri Lehmann di 3000 franchi offerto dall'Académie des beaux-arts.


Elisabeth si recava regolarmente in Bretagna per trarre ispirazione dal bosco di Brocelandia, ma visitò e si lasciò ispirare anche dai paesaggi di Concarneau, Plougastel, Pont-l'Abbé e Loctudy. Occasionalmente realizzò anche degli studi sui fiori. Alcune sue opere sono esposte infatti al Museo di Le Faouët, dove realizzò diversi lavori.
Negli anni 30, decise di farsi costruire una villa a La Baule.

In Bretagna lavorò in prevalenza con gli acquarelli e le tempere, e scoprì che molte ragazze della zona erano disposte a farle da modella. Scoprì anche che i bretoni erano generalmente persone amichevoli, oneste e sicure di sé.
La sua ultima mostra al Salon avvenne nel 1941, quando aveva 67 anni.
Nel 1953, non ancora compiuti i 79 anni, Elisabeth Sonrel morì. | Fonte: © Wikipedia