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Philippe Charles Jacquet, 1957 | Surrealist painter

Born in Paris, Philippe Charles Jacquet was trained as an architect at the Ecole Nationale Supérieure des Arts Décoratifs.
After pursuing a 20 year long career in architecture, he decided to dedicate himself solely to painting in 2000.
His painting technique is entirely self-taught.
The level of precision and detail in his work speaks to his architectural background while the atmosphere embodied in his paintings is a complete manifestation of his own imagination.



He takes extra care when approaching the houses that often appear in his paintings.
He builds, rather than paints these structures, often composing them on paper and later transferring them onto the backdrop.
They effectively serve as reminders of a human presence in these expansive, dream-like landscapes.
Jacquet currently lives and works in Pantin, a suburb of Paris, where he ran an exhibition hall for ten years until he began to focus all of his efforts on his art.


He is not simply a painter of landscapes; he is a creator. Jacquet has mastered the ability to combine what is real and what is imagined.
As a result, his compositions, heavily inspired by Brittany coasts and estuaries, have an element of the sublime and register deeply with the subconscious.
Although he paints sparse landscapes there is something fundamentally pleasing in the surreal, idealized quality of his work.












Nato a Parigi, Philippe Charles Jacquet si è formato come architetto presso l'Ecole Nationale Supérieure des Arts Décoratifs.
Dopo aver intrapreso una carriera ventennale in architettura, nel 2000 decide di dedicarsi esclusivamente alla pittura.
La sua tecnica pittorica è interamente autodidatta.
Il livello di precisione e dettaglio nel suo lavoro parla del suo background architettonico mentre l'atmosfera incarnata nei suoi dipinti è una manifestazione completa della sua stessa immaginazione.
Presta particolare attenzione quando si avvicina alle case che spesso compaiono nei suoi dipinti.


Più che dipingerle, Jacquet le costruisce queste strutture, componendole spesso su carta e poi trasferendole sul fondale.
Servono effettivamente a ricordare una presenza umana in questi ampi paesaggi onirici.
Jacquet attualmente vive e lavora a Pantin, un sobborgo di Parigi, dove ha gestito una sala espositiva per dieci anni finché non ha iniziato a concentrare tutti i suoi sforzi su la sua arte.
Non è semplicemente un pittore di paesaggi; è un creatore.
Jacquet ha imparato la capacità di combinare ciò che è reale e ciò che è immaginario.
Di conseguenza, le sue composizioni, fortemente ispirate dalle coste e dagli estuari della Bretagna, hanno un elemento del sublime e si registrano profondamente con il subconscio.
Sebbene dipinga paesaggi sparsi, c'è qualcosa di fondamentalmente piacevole nella qualità surreale ed idealizzata del suo lavoro.