George Sand (Scrittrice e drammaturga Francese, 1804-1876) ed Alfred de Musset (Poeta, scrittore romantico e drammaturgo Francese, 1810-1857) si erano conosciuti nel giugno del 1833 presso amici comuni quando Musset, dopo aver letto Lélia, le scrisse di essere innamorato di lei.
Vivono una passione tormentata con picchi estremi di creatività che scandalizza le loro famiglie, gli amici e quanti sono loro accanto, costringendoli a lasciare Parigi per fare approdo in Italia, alla ricerca di un’impossibile felicità.
A dicembre partirono insieme per l'Italia: a Genova George Sand si ammalò di una malattia che trascinò fino a Venezia, dove alloggiarono dal 1º gennaio 1834: George passava a letto le sue giornate, curata dal giovane medico veneziano Pietro Pagello, mentre Musset passava le notti con alcune prostitute.
Tuttavia anche il poeta contrasse il tifo, che gli procurò febbre altissima ed allucinazioni e venne assistito da George e da Pagello, che intanto era divenuto amante della scrittrice.
George Sand and Alfred de Musset
Una volta che fu guarito e si rese conto della nuova situazione, in maggio Musset tornò subito in Francia, mentre la Sand, affittato un appartamento a Venezia, lavorò a nuovi romanzi, come Leone Leoni, André, Le Secrétaire intime, Jacques e le Lettres d'un voyageur, continuando la relazione con Pagello.
In agosto, Sand e Pagello partirono insieme per Parigi; tuttavia il medico veneziano non era convinto della storia con George Sand e, in particolare, del trasferimento in Francia, in ambienti ai quali si sentiva estraneo; così, qualche mese dopo, ritornò definitivamente a Venezia.
Musset e George Sand si legarono nuovamente, poi si lasciarono definitivamente nel marzo del 1835: di questo intenso rapporto resta l'epistolario ed il racconto della loro vicenda fatto dalla Sand nel romanzo Elle et lui.
Lettera di George Sand ad Alfred de Musset
Venezia, 12 Magio, 1834
No, mio caro, queste tre lettere non sono l’ultima stretta di mano
dell’amante che ti lascia, è l’abbraccio del fratello che ti resta.
Questo sentimento è troppo bello, troppo puro e troppo
dolce perché io non provi mai il bisogno di finire con lui.
Che il mio ricordo non avveleni nessuna delle gioie della tua vita,
ma non lasciare che queste gioie distruggano e rovinino il mio ricordo.
Sii felice, sii amato.
Come non potresti esserlo? Ma guardami da un piccolo angolo
segreto del mio cuore e scendi lì nei tuoi giorni di tristezza
per trovare lì una consolazione o un incoraggiamento.
Ama dunque, mio Alfred, ama più che puoi.
Ama una donna giovane, bella e che non abbia ancora amato,
trattala bene, e non la fare soffrire.
Il cuore di una donna è una cosa così delicata
Quando non è un ghiaccio o una pietra!
Io credo che non esista una via di mezzo nel tuo modo di amare.
La tua anima è fatta per amare ardentemente, o per seccarsi tutta in una volta.
Tu l’hai detto cento volte, e tu hai avuto modo di smentire
Ma nulla, nulla ha sminuito questa tua affermazione,
Non c’è al mondo nulla che valga se non l’amore.
Forse tu mi hai amato con pena,
per amare un’altra con abbandono.
Forse quella che verrà ti amerà meno di me,
e forse sarà più felice
e più amata.
Forse il tuo nuovo amore sarà più romantico e più giovane.
Ma il tuo cuore, il tuo buon cuore, non lo proteggere, te ne prego.
Che si metta tutto intero
In tutti gli amori della tua vita,
fino a quando un giorno tu possa guardare indietro
e dire come me, io ho sofferto spesso,
mi son sbagliata qualche volta
Ma io ho amato.
Auguste Charpentier | Portrait of George Sand, 1838 | Musee Carnavalet
George Sand’s letter to Alfred de Musset
Venice, May 12th, 1834
No, my dear child, these three letters are not the last oath of the lover who leaves you;
these are the hug of the brother who is still with you.
That feeling is too beautiful, too pure and too gentle for me to ever need to cease feeling it.
Let not my memory poison any pleasure of your life.
But do not let these pleasures destroy and despise my memory.
Be happy, be loved - how would you not?
But keep me in secret corner of your heart and go down there when you are saddest to find solace or support.
Go on, love, my Alfred;
Love once and for all.
Love a young, beautiful woman
Who has never loved yet.
Spare her and do not hurt her.
The heart of a woman is such a delicate thing.
When it is a ice cube or a stone,
I believe that there is almost nothing in between.
And it is the same
With your way to love.
Your soul is bound to ardently love
Or to totally harden.
You said it numerous times
And tried but did not manage to retract.
Nothing, nothing did erase that sentence.
There is nothing in the world but love
Which does exist.
Perhaps you loved me with hatred
To love another woman with abandon.
Perhaps the next one
Will love you less than I did.
And perhaps she will be happier
And more loved.
Perhaps your final love
Will be the most fantasist and the freshest.
But please, please, do not kill your generous heart.
Let him completely go into your love life
So that one day you can look backward and say like me,
‘I have often suffered, I have sometimes made mistakes,
But I have loved.
Charles Landelle | Portrait of Alfred de Musset