Michele Del Campo è un artista Italiano nato a Sannicandro Garganico (Foggia).
Isolato in campagna, trascorreva il suo tempo disegnando e pedalando per lunghe distanze, quando non era a scuola.
All'età di 18 anni la sua famiglia si trasferì a Milano, e dopo aver iniziato a studiare Belle Arti, insoddisfatto del livello di insegnamento, a 20 anni iniziò un pellegrinaggio che lo portò a vivere in molti luoghi del mondo.
Dopo aver studiato Illustrazione a Falmouth (Inghilterra) e poi a Dundee (Scozia) si è trasferito a Madrid (Spagna) dove ha ripreso gli studi in Belle Arti e contemporaneamente ha iniziato ad esporre in gallerie d'arte.
Nel 2006 ha vinto il più prestigioso premio di pittura in Spagna, il "Premio BMW", e nel 2007 ha terminato gli studi con una specializzazione in "Artes Plásticas" (specialità di pittura, scultura, incisione e disegno insieme)..
Nel 2008 si trasferisce a Londra, dove tiene diverse mostre personali, e nel 2016 a Glasgow (Scozia).
È in questa città, dove non c'è quasi il sole che cerca per la sua pittura, e mentre preparava mostre personali per Lima e Madrid, pensava che non avesse senso lottare per trovare un buon studio d'artista e impegnarsi passare anni nello stesso posto.
Smise di accumulare oggetti, si sbarazzò degli averi e iniziò a viaggiare e dipingere dove voleva, per poi portare le tele nelle gallerie con cui collaborava.
Nel 2017 ha iniziato a viaggiare con due valigie e un tubo per le tele, dove ha catturato l'ispirazione trovata in ogni luogo.
Nel 2020 Del Campo ha stabilito la sua residenza a Madrid, città con la quale si è profondamente legato fin dall'inizio.
Del Campo ha tenuto mostre personali a Madrid, Valencia, Barcellona, Londra, Milano, Lugano, Lima e San Francisco, e ha partecipato a mostre collettive e fiere d'arte in Europa, Asia, Stati Uniti e America Latina.
Nel suo lavoro i luoghi non sono riconoscibili e spesso mescola elementi di una città con quelli di un'altra.
Piuttosto, il suo focus è sulle persone, le loro storie, relazioni e stati d'animo, che trascendono i limiti geografici e si riflettono in un'esperienza umana più ampia.
Dipinge persone che conosce e coltiva con affetto la sua cerchia di amici senza confini.
I suoi dipinti, lungi dal cercare semplicemente di catturare una somiglianza con i suoi soggetti o la realtà così com'è, si sforzano di raggiungere significati più profondi.
Prende ispirazione dalle storie dei suoi modelli, per parlare dello sradicamento, della gioia di vivere, della consapevolezza dell'effimero e della malinconia.
In questi temi si riconosce anche Del Campo, che sostiene che il suo lavoro ha una spiccata qualità autobiografica.
In effetti i temi del suo lavoro sono cambiati insieme alle circostanze della sua vita, come possiamo osservare in serie come "Anonymous City" (2005), "Urban Chic" (2008), "Close Strangers" (2010), "Journey di non ritorno" (2011), "La caduta" (2015) e "Anime nomadi" (2020).