New York City based Israeli artist Yigal Ozeri is best known for his large-scale cinematic portraits of distinctive young women in rich prodigious landscapes.
With tinges of Pre-Raphaelite aesthetics, Ozeri brings an ethereal and uninhibited sensibility to his paintings.
His portraits denote art historical foundations in romanticism, while also offering contemporary notions of sensual femininity.
Rooted in Carl Jung's concept of anima, Ozeri's depictions of a revitalized connectivity to nature prompt a confrontation of subconscious effeminate identity, and reinstate the beauty of innocent authentic experience.
His photorealistic oil paintings convey the spirit of his subjects, giving way to a seductive power.
As a result, the viewer is compelled to gaze into the allegorical domain between reality and fantasy.
Ozeri has shown extensively around the world including solo exhibits in Spain, China, The Netherlands, France, Germany, and Mexico.
His work is featured on the cover, and included in the book Photorealism and the Digital Age.
He is currently in a traveling Museum show titled 50 Years of Hyperrealistic Painting that was showcased in a number of venues including: Museum Thyssen-Bornemisza in Madrid, and Museo de Bellas Artes in Bilbao.
He is also in the permanent collections of: The Whitney Museum of American Art, The McNay Art Museum in San Antonio, The Jewish Museum in New York, The New York Public Library, The Tel Aviv Museum of Art, and the Albertina in Vienna, among others.
He is represented by Louis K. Meisel Gallery in New York City.
L'artista israeliano di New York City Yigal Ozeri è meglio conosciuto per i suoi ritratti cinematografici su larga scala di giovani donne distintive in ricchi paesaggi prodigiosi.
Con sfumature di estetica preraffaellita, Ozeri apporta una sensibilità eterea e disinibita ai suoi dipinti.
I suoi ritratti denotano fondamenti storici dell'arte nel romanticismo, offrendo anche nozioni contemporanee di femminilità sensuale.
Radicate nel concetto di anima di Carl Jung, le raffigurazioni di Ozeri di una connettività rivitalizzata con la natura spingono a un confronto con l'identità effeminata subconscia e ripristinano la bellezza di un'esperienza autentica innocente.
I suoi dipinti ad olio fotorealistici trasmettono lo spirito dei suoi soggetti, cedendo il passo a un potere seduttivo.
Di conseguenza, lo spettatore è costretto a guardare nel dominio allegorico tra realtà e fantasia.
Ozeri ha esposto ampiamente in tutto il mondo, comprese mostre personali in Spagna, Cina, Paesi Bassi, Francia, Germania e Messico.
Il suo lavoro è presente in copertina e incluso nel libro Photorealism and the Digital Age.
Attualmente è in una mostra itinerante del Museo intitolata 50 anni di pittura iperrealistica che è stata presentata in diverse sedi, tra cui: il Museo Thyssen-Bornemisza a Madrid ed il Museo de Bellas Artes a Bilbao.
È anche nelle collezioni permanenti di: The Whitney Museum of American Art, The McNay Art Museum di San Antonio, The Jewish Museum di New York, The New York Public Library, The Tel Aviv Museum of Art e Albertina di Vienna, tra gli altri.
È rappresentato dalla Louis K. Meisel Gallery di New York City.