Prince Paolo Petrovich Troubetzkoy / Павел Петрович Трубецкой was an artist and a sculptor who was described by George Bernard Shaw as "the most astonishing sculptor of modern times".
By birth, he was a member of the ancient House of Trubetskoy.
He was the son of Russian diplomat, Prince Peter Petrovich Troubetzkoy and his second wife, lyric singer Ada Winans (1831-1917).
His paternal grandmother was Princess Emilie zu Sayn-Wittgenstein-Sayn (1801-1869), which makes him great-grandson of famous Marshal Prince Peter zu Sayn-Wittgenstein-Berleburg-Ludwigsburg. He worked in Russia, the United States, England and Italy.
He was a self-taught artist, although he learned sculpture from Giuseppe Grandi.
He is associated with impressionism, due to his ability to grasp sketchy movements in his bronze works.
He was heavily influenced by the work of Auguste Rodin🎨 and Medardo Rosso.
He depicted the society of the Belle Époque. Few of his bronzes are still available in the market. Quite famous is the 35 cm high portrait of Constance Stewart-Richardson called "The Dancer".
The largest and best known of his works is the monumental equestrian statue of the Russian Tsar Alexander III in St. Petersburg, Russia.
The monument was opened in 1909 on the Nevsky Prospekt near the Moskovsky Vokzal terminal.
After the Russian revolution of 1917, the Soviet government removed the monument from the main street to the rear of the Russian Museum in St. Petersburg.
After the dissolution of the Soviet Union, in 1994, the monument to Alexander was placed in front of the Marble Palace near the embankment of the Neva river, at the former site of the armoured car that transported Lenin from Finland Station. | © Wikipedia
Paolo Troubetzkoy | George Bernard Shaw
Paolo Troubetzkoy | Bust of Gabriele D'Annunzio🎨, 1892
Paolo Troubetzkoy | Il Principe Meshcherskiy, 1895
Paolo Troubetzkoy | Il Principe Meshcherskiy, 1895 | Museo del Paesaggio Verbania
Paolo Troubetzkoy | Lev Tolstoy, 1898
Paolo Troubetzkoy | Lev Tolstoy, 1899
Paolo Troubetzkoy | Isaac Levitan🎨, 1899
Paolo Troubetzkoy | Portrait of Auguste Rodin🎨
Pavel Petrović Trubeckoj / Павел Петрович Трубецкой è stato uno scultore e pittore Russo🎨, membro della famiglia Trubeckoj.
Nobile di nascita e ricco, Troubetzkoy, pur dimostrandosi un abile impresario della propria arte, non si trovò mai nella necessità di lavorare come scultore per vivere, né amò mescolarsi ai movimenti artistici contemporanei.
Ciò finì per nuocere alla sua fama tra i critici e i colleghi italiani, che ebbero buon gioco nel dargli l'etichetta, tuttora non dissipata, di "ricco dilettante".
D'altro canto la sicurezza economica gli permise di sviluppare in assoluta indipendenza uno stile personalissimo, senza curarsi delle richieste dei galleristi, e tantomeno delle scuole artistiche del periodo, nelle quali è oggi arduo riuscire ad inquadrarlo.
Il suo stile scultoreo è fatto di un nervoso "impressionismo" (che ha origine nella sua vicinanza giovanile a personaggi della Scapigliatura), a rapidi gesti di spatola su un gesso molto liquido, dal quale il ritratto "prende forma" nella parte del vertice contenente il volto, dove i gesti rallentano ed i tratti emergono da una specie di foschia, dovuta alla scelta costante del "non finito" nella trattazione delle superfici.
Cultore di una scultura che privilegiava gli aspetti intimistici e quotidiani, a volte dai tratti un po' melanconici, Troubetzkoy ebbe difficoltà a veder riconoscere in Italia le sue capacità dalla committenza pubblica.
Per questo le sue opere di maggiori dimensioni o si trovano all'estero, o sono rimaste allo stato preparatorio di gessi.
Questi gessi oggi possono essere agevolmente ammirati perché da lui lasciati, alla sua morte, al Museo del Paesaggio di Verbania-Pallanza, che riserva un intero piano all'esposizione della Gipsoteca Troubetzkoy.
- Ritrattista della Belle époque
Per la sua nascita Troubetzkoy frequentò la migliore società del suo tempo e, fra i ritratti conservati nel Museo del Paesaggio (eseguiti in buona parte all'estero), appaiono committenti come il barone de Rotschild, il conte Robert de Montesquiou, George Bernard Shaw, Gabriele D'Annunzio🎨, Lev Tolstoj, Arturo Toscanini, Enrico Caruso, personaggi dell'alta nobiltà russa e della politica del tempo.
Accanto ad essi troviamo ritratti di colleghi artisti (splendido il ritratto di Giovanni Segantini, del 1896, collocato dalla famiglia sulla sua tomba), di famigliari (sono numerosi i ritratti di bambini, o di padri e madri coi figli), e di animali, che amò molto (era vegetariano e che inserì con frequenza nei suoi ritratti).