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Henri Lebasque (Post-impressionist painter, 1865-1937)


Famed as a painter of joy and light, Lebasque is admired for the intimacy of his subject matter and his unique delight in color and form.
Born in Champigné, Lebasque first trained in Angers at the School of Beaux-Arts and from 1886 onwards in Paris. Then he entered the atelier of the portraitist Leon Bonnat and began to exhibit at the annual art society exhibitions and the Paris Salons.
He later assisted Ferdinand Humbert with the decorative murals of the Pantheon.


In 1893, Henri Lebasque met Luce and Signac, and adopted pointillism for a few years.
Living in the 1900's in Lagny, he painted the woods and the bridges at the river Marne. It is from here that he discovers the south of the France that will operate as a radical transformation of his painting, modifying his sensible palette.
Lebasque's vision was colored by his contact with younger painters, especially Vuillard and Bonnard, founders of the 'Nabis' group and 'Intimists' who first favored the calm and serenity of domestic subject matter. From his first acquaintance with Seurat and Signac, he learned the significance of color theory which stressed the use of complementary colours in shading.
Lebasque participated in the Parisian collective exhibitions:
  • Salon des Indépendants,
  • Salon des Artistes Français,
  • Salon d'Automne
of which he is the co-founder and member until his death.


Lebasque also meets Matisse, Rouault, Dufy, Valtat and Manguin, it is from Manguin whom he discovers the south of France.
In 1924 he moved to Le Cannet on the French riviera, where he shared a model with his friend and neighbor Bonnard.
He died at Le Cannet, Alpes-Maritimes in 1937 and in the same year a group of his works were shown at the Exhibition of the Maîtres d'Art Indépendants at the Petit-Palais.
In 1957 a great retrospective exhibition is organised at the Musée des Ponchettes in Nice.
Painter of light, colorist and designer, Henri Lebasque expresses in his art his zestful vision of life.

















Famoso come pittore di gioia e luce, Lebasque è ammirato per l'intimità del suo soggetto e la sua unica delizia per il colore e la forma.
Nato a Champigné, Lebasque si è formato per la prima volta ad Angers presso la Scuola di Belle Arti e dal 1886 in poi a Parigi.
Quindi è entrato nell'atelier del ritrattista Leon Bonnat e ha iniziato a esporre alle mostre annuali della società d'arte e ai Saloni di Parigi.
In seguito ha assistito Ferdinand Humbert con i murali decorativi del Pantheon.
Nel 1893 Henri Lebasque conobbe Luce e Signac ed adottò il puntinismo per alcuni anni.
Vivendo nel 1900 a Lagny, dipinse i boschi ed i ponti sul fiume Marna.
È da qui che scopre il sud della Francia che opererà come una radicale trasformazione della sua pittura, modificando la sua tavolozza sensibile.
La visione di Lebasque è stata colorata dal suo contatto con i pittori più giovani, in particolare Vuillard e Bonnard, fondatori del gruppo "Nabis" e "Intimisti" che per primi hanno favorito la calma e la serenità della materia domestica.


Dalla sua prima conoscenza con Seurat e Signac, ha appreso il significato della teoria dei colori che ha sottolineato l'uso di colori complementari nell'ombreggiatura.
Lebasque ha partecipato alle mostre collettive parigine:
  • Salon des Indépendants,
  • Salon des Artistes Français,
  • Salon d'Automne
di cui è cofondatore e membro fino alla sua morte.
Lebasque incontra anche Matisse, Rouault, Dufy, Valtat e Manguin, è di Manguin che scopre il sud della Francia.
Nel 1924 si trasferì a Le Cannet sulla riviera francese, dove condivise una modella con il suo amico e vicino Bonnard.
Morì a Le Cannet, nelle Alpi Marittime nel 1937 e nello stesso anno un gruppo di sue opere fu esposto alla Mostra dei Maestri d'Arte Indipendenti al Petit-Palais.
Nel 1957 viene organizzata una grande mostra retrospettiva al Musée des Ponchettes di Nizza.
Pittore di luce, colorista e designer, Henri Lebasque esprime nella sua arte la sua visione entusiasta della vita.