Ulvi Liegi (Livorno, 1858-1939) anagramma di Luigi Moisé Levi, nasce da una benestante famiglia ebraica a Livorno, dove inizia a formarsi.
Dai primi anni ’80 è a Firenze, frequenta l’Accademia di Belle Arti, ma anche pittori "macchiaioli" come Giovanni Fattori, e dipinge dal vero.
Prosegue la formazione a Parigi (1886) e Londra, qui espone alla I Esposizione Italiana (Londra, 1888) e all’Esposizione Universale di Parigi (1889), ma il suo legame con Livorno si mantiene: nel 1886 è alla Prima esposizione di Belle Arti in Livorno ai Bagni Pancaldi.
Dopo un ulteriore periodo fiorentino (dal 1895) ed un anno in alta Valsugana (1906), torna a Livorno nel 1908.
Qui frequenta il Caffè Bardi, ritrovo degli artisti dal 1909-1921, continua a esporre e ferma in molte opere scorci della sua città.
Vedute urbane e paesaggi caratterizzano tutto il suo percorso: i luoghi in cui ha vissuto sono descritti dapprima con rapide pennellate accostate, derivate da Fattori, poi con tocchi sempre più netti e corposi, colori puri dai toni squillanti e accesi, talvolta stridenti, e grande attenzione per la luce, come qui in Museo Il mercato centrale (1924) e L’interno della Sinagoga di Livorno (1935).
Dal 1921 è Presidente del "Gruppo Labronico", nato l’anno prima per raccogliere l’eredità di Fattori e Mario Puccini, da poco scomparso.
Dallo stesso anno espone alle Biennali romane (1921-25) e poi alla Biennale di Venezia (1928-36).
Nel 1932 il Comune di Livorno gli conferisce la medaglia d’oro per l’attività di promotore culturale.
Nonostante questo, muore in miseria e solitudine a 80 anni. | © Museo Civico Giovanni Fattori
Ulvi Liegi (born Luigi Levi; 1858–1939) was an Italian painter belonging to the Postmacchiaioli movement. He is mostly notable for the cityscapes of Livorno and paintings of Livornese daily life.
Luigi Levi, who signed his paintings as Ulvi Liegi (an anagram of his real name), was born in Livorno in a wealthy Jewish family. He got initial art education in Livorno, and then he moved to Florence, where he studied in the Academy of Arts under Adolfo Tommasi, Carlo Markò the Younger, and Giuseppe Ciaranfi.
While in Florence, he became friends with many artists from the Macchiaioli group, first Telemaco Signorini, and later one of the leaders of the group, Giovanni Fattori. Liegi first exhibited his paintings in 1882, and got positive responses.
In the 1880s, he painted in the style close to the Macchiaioli, but later started to paint in a style close to impressionism.
In 1886–1888 Liegi visited Paris, where he studied works of impressionists, and London; in 1889, two of his works were exhibited in the World's Fair in Paris.
In 1882, he exhibited at the Mostra of the Società d'incoraggiamento delle Belle Arti of Florence three studies dal vero; in 1884, Liegi sent to Turin three landscapes: "Un tramonto lungo il Mugnone"; "Una giornata grigia nei campì"; "Un effetto autunnale".
In 1887 at Venice, he exhibited: "After the rain"; "Sulla strada del Romito a Florence"; "Giornata invernale"; "Sulla sera al Manzollo presso Florence".
In 1888, he exhibited at Bologna: "Nei campi, dopo the pioggia"; "Giornata d'inverno", presso San Gervasio, large dal vero study.
The same year in London and in 1889 at Paris and at the Promotrice of Florence, he sent: "Nel Mugnone"; "Tramonto"; "Casolari in montagna";"Garda"; and" Barche peschereccie a Riva" ed altri.
From 1890 to 1908, Liegi lived in Florence, but often spent summers in Liguria. In 1908, he moved to Livorno, and stayed there until his death in 1939.
He was involved with the Postmacchiaioli, of which he and Llewelyn Lloyd are considered to be the best known representatives.
In 1918, Liegi had his first personal exhibition, in Galleria Mario Galli in Florence.[4] Since 1920, he was the president of the Gruppo Labronico and promoted Livornese art.
He died in 1939 in extreme poverty. | © Wikipedia