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Camillo Rusconi | Scultore barocco

Camillo Rusconi (Milano, 14 luglio 1658 - Roma, 8 dicembre 1728) è stato uno scultore Italiano.
Figlio di genitori originari del Cantone Ticino, fu allievo a Milano di Giuseppe Rusnati.
Giunse a Roma nel 1684, data in cui è documentato nella bottega del ticinese Ercole Ferrata, un artista formatosi nella scia di Gian Lorenzo Bernini.
Lavorò inizialmente ad opere minori, per lo più in stucco, poste a decorazione di architetture (a San Silvestro in Capite, San Salvatore in Lauro, Santa Maria in Vallicella).



Sue opere di esordio furono quattro Virtù in stucco per la cappella Ludovisi nella chiesa di Sant'Ignazio, seguite da Angeli a coronamento di un timpano laterale dell'altare di S. Ignazio nella Chiesa del Gesù (progettato da Andrea Pozzo ed eseguito in gran parte da scultori francesi, tra cui Pierre Legros).
Divenuto, grazie a Giuseppe Bartolomeo Chiari, amico personale di Carlo Maratta, Rusconi divenne uno dei più dotati interpreti delle sue istanze classiciste, come è evidente nelle quattro monumentali statue di Apostoli per San Giovanni in Laterano, commissionate da Clemente XI.

Tra queste il San Matteo può essere considerata il suo capolavoro.
Dal 1727 Rusconi divenne principe dell'Accademia di San Luca.

Una commissione prestigiosissima fu quella del sepolcro di Gregorio XIII (1715-1723) per la Basilica di San Pietro, interamente in marmo bianco, sulla scia della tomba di papa Leone XI di Alessandro Algardi.
Rusconi collaborò (con la statua marmorea della Fortezza sulla tomba di Bartolomeo Corsini, terminata dal nipote Giuseppe) anche alla cappella Corsini a San Giovanni in Laterano, il cantiere più prestigioso degli anni di papa Clemente XII.


Pochi anni dopo (1727-1728) Rusconi eseguì la memoria funebre, anch'essa di solo marmo bianco, del principe Alessandro Sobieski nella chiesa di Santa Maria della Concezione dei Frati Cappuccini a Roma.
Un altro capolavoro, di più piccole dimensioni e dal tono più intimo e delicato, è il busto di Giulia Albani degli Olivieri, zia di Clemente XI, oggi al Kunsthistorisches Museum di Vienna.
Suo allievo ed erede fu Giuseppe Rusconi.
Furono suoi allievi alcuni dei più importanti scultori Romani del XVIII secolo, come Pietro Bracci, Giovanni Battista Maini e Filippo della Valle. | Fonte: © Wikipedia










Camillo Ruscóni (14 July 1658 - 8 December 1728) was an Italian sculptor of the late Baroque in Rome. His style displays both features of Baroque and Neoclassicism. He has been described as a Carlo Maratta in marble.
Initially trained in his hometown of Milan with Giuseppe Rusnati. By 1685-1686, he had moved to Rome and into the studio of Ercole Ferrata, who died within a year or two of his arrival.

Rusconi's talent attracted commissions, for example, for plaster allegorical statues depicting four virtues (prudence, justice, temperance and strength) for the Ludovisi chapel in the church of Sant'Ignazio.


He then worked alongside Le Gros in sculpting angels for the tympanum of the altar of Saint Ignatius at the Church of the Gesù.
Camillo’s masterpieces are the four larger-than-life apostles -Matthew, James the Great, Andrew, and John- completed during 1708-1718 for the niches of the Archbasilica of St. John Lateran (San Giovanni in Laterano).

This sculptural program was the major such project in the Rome of his day.
The other main sculptors for the project, Le Gros and Pierre-Etienne Monnot, each only garnered two apostles.
Pope Clement XI had established a committee to select the artists, and included Carlo Fontana and Rusconi's friend, Carlo Maratta, in the panel.
The classical restraint of the figures was to set a trend toward neoclassicism.


Other works include some of the architectural decoration for San Silvestro in Capite, San Salvatore in Lauro, and for the Chiesa Nuova (Santa Maria in Vallicella).
He also completed the Tomb of Pope Gregory XIII (1715-1723) for the St. Peter's; the tomb of Bartolomeo Corsino in San Giovanni in Laterano, and of the principe Alessandro Sobieski in the church of Santa Maria della Concezione.

He also complete the portrait of Giulia Albani degli Olivieri, the powerful aunt of Clement XI, presently in the Kunsthistorisches Museum, Vienna. His tomb for Caesar Fabretti (? -1700) is on the first pillar to the left in the church of Santa Maria sopra Minerva.
Among his pupils were Pietro Bracci, Giovanni Battista Maini, and Filippo della Valle.
In 1727, he was named principe of the Accademia di San Luca. | Source: © Wikipedia