In February 1899, the French🎨 painter William-Adolphe Bouguereau (1825-1905)🎨 and his wife travelled with their son Paul to Menton, a small town on the French Riviera.
The journey was on the advice of Paul's doctors, who hoped the sea air would improve his recently diagnosed tuberculosis.
Paul (then 30) left behind his law practice, and Bouguereau put his painting aside as they settled into the elegant Hôtel des Îles Britanniques.
Though initially planned to last a month, the trip was extended week by week, and Bouguereau grew anxious to paint, writing to a friend "I finally found a room on the north side of the hotel and a few little models, and set to work" (as quoted from a letter dated March 1, 1899 in Bartoli, p. 394).
The artist went on to complete a series of six compositions including the first, Mimosa, and le Citron (sold in these rooms, November 04, 2011, lot 47, illustrated), which feature a young model holding one of the region's vibrant botanicals.
In the present work, the mimosa's distinctive fern-like stalk is lightly grasped in the girl's fingers, suggesting her mindfulness of the delicate blossoms, their sunny, yellow color complimented by the glinting gold of her small hoop earrings and blond hair.
The mimosa plant was brought to Europe from the southern hemisphere, and continued to bloom in January and February, its cheerful color and lovely scent a welcome respite from winter and a promise of the joys of spring; in the present work it is a poignant symbol for the artist tending to his ailing son. | © Sotheby's
Nel febbraio del 1899, William-Adolphe Bouguereau (1825-1905)🎨 e sua moglie viaggiarono con il loro figlio Paul a Mentone, una piccola città della Costa Azzurra. Il viaggio era su consiglio dei medici di Paul, che speravano che l'aria di mare avrebbe migliorato la sua tubercolosi diagnosticata di recente.
Paul (allora 30) lasciò il suo studio legale, e Bouguereau mise da parte il dipinto mentre si sistemavano nell'elegante Hôtel des Îles Britanniques (Damien Bartoli con Frederick Ross, William Bouguereau, La sua vita e il lavoro, New York, 2010, p. 394).
Anche se inizialmente era programmato per durare un mese, il viaggio è stato esteso di settimana in settimana, e Bouguereau è diventato ansioso di dipingere, scrivendo ad un amico:
"Ho finalmente trovato una stanza sul lato nord dell'hotel e con alcuni piccoli modelli, e mi sono messo al lavoro".
L'artista ha continuato a completare una serie di sei composizioni tra cui la prima, Mimosa e le Citron, che presenta una giovane modella che tiene in mano uno dei vivaci botanici della regione.
Nel presente lavoro, il caratteristico gambo simile ad una felce è leggermente afferrato nelle dita della ragazza, suggerendo la sua consapevolezza dei delicati fiori, il loro colore giallo solare, complimentato dall'oro scintillante dei suoi piccoli orecchini a cerchio e capelli biondi.
La pianta della mimosa fu portata in Europa dall'emisfero australe, e continuò a fiorire in gennaio e febbraio, il suo colore allegro ed il profumo delizioso di una piacevole tregua dall'inverno e la promessa delle gioie della primavera; nel presente lavoro è un simbolo commovente per l'artista che tende al figlio malato. | © Sotheby's