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Oscar Hermann Lamb (1876-1947)

Oscar Hermann-Lamb was an Italian artist🎨 born in Trieste. Like so many Triestine painters he studied in Munich, where he remained for two years, between 1895-1896.
Immediately afterwards he continued his studies in Rome and from 1900 he decided to settle in Vienna.
His friendship with the Friulian sculptor Alfonso Canciani dates back to this phase - also a resident of Vienna - to whom he dedicated a portrait, documented in the archive of the Revoltella Museum.
Especially committed to the study of the figure, in these years he produced great compositions of a Divisionist🎨 imprint (see the "I founders🎨" canvas of 1903, purchased from the Revoltella Museum).


He returned to Trieste only in 1921 and his works appeared in the first post-war exhibitions.

The most recurrent subject in the production of maturity had become the female figure, to which he knew how to give the most diverse interpretations, always characterized, however, by a refined elegance and a deep sensuality.




The "Amazzone🎨", dated 1932, is a very representative work of its mature style.
In the thirties, unable to reintegrate into the Trieste environment, he moved back to Vienna, where he died in 1947.


Oscar Hermann-Lamb nacque a Trieste nel 1876. Come tanti pittori triestini studiò a Monaco, dove rimase per un biennio, tra il 1895-1896.
Studiò disegno a Monaco di Baviera alla scuola di Ludwig Herterich, poi frequentò l'Accademia Inglese a Roma, gli studi dei pittori romani più in voga ed esercitò lo spirito e la mano copiando i quadri antichi nelle Gallerie della Capitale.
Uno dei suoi primi lavori fu "I fonditori🎨", che esposto a Trieste venne poi acquistato dal signor Bleekmann di Murzzuschlag, proprietario di una acciaieria della Sturia.
Nel 1900 si recò a Vienna e cominciò ad esporre al Kunstlerhaus. A Vienna eseguì ritratti per la famiglia Bohler.


Tornò a Trieste solo nel 1921 e le sue opere comparvero nelle prime esposizioni del dopoguerra. Il soggetto più ricorrente nella produzione della maturità era divenuta la figura femminile, alla quale egli sapeva dare le più diverse interpretazioni, sempre caratterizzate, però, da una raffinata eleganza e da una profonda sensualità. 
L' "Amazzone🎨",  datata 1932, è un'opera molto rappresentativa del suo stile maturo.
Negli anni Trenta, non riuscendo a reintegrarsi nell'ambiente triestino, si trasferì nuovamente a Vienna, dove morì nel 1947.


Nel 1912 si recò in Inghilterra e durante la prima grande guerra ha sempre lavorato a Vienna.
Si è dedicato in un primo tempo alla pittura ad olio ma in seguito ha prediletto l'acquerello, eseguendo composizioni simboliche e figure femminili idealizzate.
Si è dedicato raramente al paesaggio ed al ritratto.

Le sue opere principali sono:
  • "Sehnsucht", esposta a Vienna nel 1918 alla Kiinstlerhaus e acquistata dalla ditta Bruckmann che la riprodusse e le dette larga diffusione;
  • "Il bagno della dea";
  • "Al chiaro di luna";
  • "Isabella";
  • "Danzatrice";
  • "Vergini delle roccie".