George Wesley Bellows (1882-1925) è stato un pittore realista Americano, noto per le sue audaci rappresentazioni della vita urbana a New York City.
È diventato, secondo il Columbus Museum of Art, "l'artista americano più acclamato della sua generazione".
George Bellows nacque a Columbus il 19 agosto 1882.
Dopo i primi studi in Ohio, nel 1904 si trasferì a New York.
In questi anni lavorò come illustratore, attività che continuò a svolgere per molti anni, anche dopo aver raggiunto il successo come pittore.
A New York si formò sotto Robert Henri, ricercando uno stile che fosse una sintesi tra la tradizione realista europea e l'immediatezza espressiva per descrivere la società americana contemporanea in tutte le sue forme.
Nel 1908 Bellows cominciò a farsi notare grazie ad una mostra in cui vennero presentati soprattutto studi urbani.
Queste opere, che divisero la critica, cercano di rappresentare la moderna città americana e la vita quotidiana dei suoi abitanti, di descriverne il caos e mettere in satira la grossolanità della sua gente, di qualunque classe sociale.
Sono notevoli tecnicamente le serie di New York con la neve, in cui Bellows sviluppa un forte senso della luce e della struttura visiva.
Vi è in esse un contrasto ironico fra le distese bianche di neve e le superfici aspre e sporche delle costruzioni della città, con uomini ugualmente aspri e sporchi che lottano per ripulirsi dal fastidio della neve pura. Furono tuttavia le serie di incontri di pugilato che resero Bellows famoso.
In queste opere, caratterizzate da atmosfere oscure, le figure umane sono realizzate con colpi di pennello luminosi e duri che danno un forte senso di movimento.
Con la crescita della sua notorietà, sempre seguendo le orme del suo maestro Henri, iniziò a frequentare d'estate le isole di Monhegan e di Matinicus dipingendone paesaggi marini.
Nella prima metà degli anni dieci avvennero dei cambiamenti sia nella vita che nel lavoro di Bellows.
Oltre alla pittura, diede contributi significativi alla litografia, aiutando ad espanderne l'uso artistico negli Stati Uniti; fece anche numerose illustrazioni per libri, compresi molti di H. G. Wells.
Con il prestigio crescente, ai temi soliti si affiancano i ritratti, spesso commissionati dall'etile ricca di New York, ed i paesaggi marini, ispirati alle estati passate nel Maine.
In questi anni fu influenzato anche dal lavoro di Henri Matisse e dei fauves, che portarono più vigore alla sua pittura, e dalle opere di Edward Hopper, un altro studente di Robert Henri.
Inoltre si avvicinò ad ambienti artisti e politici radicali tendenti all'anarchismo, creando molte illustrazioni e stampe di protesta sociale; si allontanò però presto da questi movimenti per la sua opinione che la libertà artistica dovesse trionfare su qualsiasi ideologia e per il suo appoggio pubblico all'intervento degli Stati Uniti nella Prima guerra mondiale.
Durante gli anni della prima guerra mondiale fece una serie di litografie e pitture per descrivere le atrocità commesse dall'esercito tedesco, ma il suo lavoro fu altamente critico anche sulla censura e sulla persecuzione dei dissidenti pacifisti condotte dal governo degli Stati Uniti in quegli anni.
Con la fine della guerra, Bellows abbandonò i temi di denuncia sociale e si focalizzò maggiormente sulla vita domestica, con oli in cui sua moglie e le sue figlie sono i soggetti preferiti.
Queste pitture denotano un metodo sempre più programmatico e teorico del colore e del disegno, differenziandosi marcatamente rispetto alla fluida muscolarità e immediatezza delle prime opere.
George Bellows morì a New York l'8 gennaio 1925 di peritonite. | © Wikipedia