In the absence of signed and documented works by Flemish painter🎨 Adam De Coster (1586-1643), all attributions have been based on Lucas Vorsterman's engraving after a lost original entitled "The Trick-trak player".
The present painting, which was also engraved by Vorsterman, shares a number of similarities with this key, lost work.
Both compositions are multi-figural and lit by candlelight, with a figure in the foreground partially shading the light source.
The artist adopts a low viewpoint in both paintings which means that the table-tops are hardly visible.
Lastly, the same wide-brimmed hat is worn by the standing gentleman on the far left of the former's engraving (which would presumably have been the right of the actual painting) and by the man standing at the far right in the present painting.
A second version of this composition, previously attributed to Georges de la Tour🎨 and depicting just the left-hand figure group, is in the Musée Municipal, Guéret. | © Sotheby's
In assenza di opere firmate e documentate del pittore Fiammingo🎨 Adam De Coster (1586-1643), tutte le attribuzioni sono state basate sull'incisione di Lucas Vorsterman dopo un originale perduto intitolato "The Trick-trak player".
Il presente dipinto, che è stato anche inciso da Vorsterman, condivide un certo numero di somiglianze con questa chiave, lavoro perso. Entrambe le composizioni sono multi-figurative e illuminate a lume di candela, con una figura in primo piano che oscura parzialmente la fonte di luce.
L'artista adotta un punto di vista basso in entrambi i dipinti, il che significa che i piani dei tavoli sono appena visibili. Infine, lo stesso cappello a tesa larga è indossato dal signore in piedi all'estrema sinistra dell'incisione dell'ex (che presumibilmente avrebbe dovuto essere il vero quadro) e dall'uomo in piedi all'estremità destra del dipinto attuale.
Una seconda versione di questa composizione, precedentemente attribuita a Georges de la Tour, e raffigurante solo il gruppo di figure di sinistra, è nel Musée Municipal, Guéret.