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Eugenio Zampighi | Una nota felice


Circondato da artisti, suo padre era uno scultore ornatista e suo zio un pittore, Eugenio Zampighi (1859-1944) fu un artista precoce dotato di decisa naturale inclinazione alla pittura.
A soli 13 anni, nel 1872, l'artista modenese viene ammesso all'Accademia di Belle Arti di Modena dove comincia a frequentare i corsi di Adeodato Malatesta ed Antonio Simonazzi.


I tratti delle opere di Zampighi seppur immediati e realistici non erano dipinti dal vero, bensì servendosi della fotografie scattate ai soggetti in questione: anziani, mamme e bambini, tutto accuratamente studiato, dalla posa all'abbigliamento, all'ambientazione.
Zampighi realizzava i suoi scatti con la tecnica della gelatina ai sali d'argento su carta baritata oppure, all'inizio, all'albumina su carta, per inventare e creare man mano i propri dipinti, vere e proprie composizioni.