Textual description of firstImageUrl

Augusto Giacometti | Il pioniere della pittura Astratta

Augusto Giacometti (1877-1947) fu un importante pittore Svizzero legato al liberty ed al simbolismo.
E' considerato un pioniere dell’arte astratta.
A lui si devono, inoltre, alcune particolari realizzazioni artistiche nell’ambito della pittura su vetro e della pittura murale monumentale.



I paesaggi, i ritratti e le nature morte di Giacometti si collocano a metà strada tra la figurazione astratta ed il non figurativo totale.
Ai pastelli astratti, realizzati dal 1899, così come ai dipinti non figurativi – le Fantasie cromatiche tra il 1910 e il 1917 – si deve la sua fama postuma di «pioniere della pittura astratta».

Mentre era in vita, al contrario, l’artista fu apprezzato soprattutto per i lavori decorativi della sua opera tarda.
Varietà stlistica, contraddizioni e discontinuità sono concetti che ricorrono nella valutazione dell’opera di Giacometti, fino a caratterizzarla come uno dei «più insoliti fenomeni» dell’arte svizzera.

Augusto Giacometti, cugino di secondo grado di Giovanni Giacometti, padre di Alberto Giacometti, nacque a Stampa, nella grigionese val Bregaglia, il 16 agosto del 1877.
Formatosi come insegnante di disegno a Zurigo, dal 1897 continuò gli studi d’arte a Parigi, fra l’altro con Eugène Grasset all’Ecole normale d’enseignement du dessin.


Durante il suo soggiorno a Firenze (1902–1915), si confrontò con i maestri del primo Rinascimento e dal 1908 insegnò disegno figurativo all’Accademia internazionale dello scultore lucernese Joseph Zbinden.
Dopo aver acquistato il suo atelier a Zurigo nel 1915, ottenne le prime commissioni per dipinti murali e pitture su vetro in edifici sacri e profani a Zurigo e nei dintorni, oltre che nei Grigioni.

Nel 1917 entrò in contatto con i dadaisti Tristan Tzara, Marcel Janco, Sophie Taeuber-Arp e Hugo Ball.
Dal 1918 al 1920 Giacometti fece parte del gruppo di artisti Das Neue Leben.
Con esposizioni a Berlino, Parigi e Milano, dalla fine degli anni Venti conseguì i primi successi internazionali.
Nel 1932 partecipò alla XVIII Biennale di Venezia.

Il 9 giugno del 1947 Augusto Giacometti morì a Zurigo all’età di settant’anni. | Fonte: Istituto svizzero di studi d’arte (SIK-ISEA)