Having begun to adapt the motif of the road to the local urban setting in 1871, in 1873-1874 Giuseppe De Nittis (February 25, 1846 - August 21, 1884)🎨 painted many views of Paris.
In these he captured the spectacle of a modern city, often indulging in images of elegant women walking or riding or promenading children and dogs.
Adopting a Naturalistic approach, he used complex and bold compositional structures, as in How Cold it Is! (1874; Milan, Eredi Jucker priv. col., see 1990 exh. cat., p. 101).
The vivid sense of movement created by the figures in this work reflects De Nittis’s habit of sketching and painting them in motion; here they are modelled, as usual, by his wife, Leontine Gruvelle.
How Cold it Is! was enthusiastically received at the Salon of 1874, and the same year De Nittis participated in the First Impressionist Exhibition on the invitation of Degas🎨.
He exhibited five works (unidentified) but went to London before the opening.
De Nittis had established good friendships with Degas🎨, Manet🎨, Caillebotte🎨 and Desboutin but was not welcomed by other Impressionists, particularly Renoir🎨, who resented his success.
His works were not hung until some days after the opening, a fact that may explain his absence from all the other Impressionist🎨 exhibitions. | © Oxford University Press
Autore: De Nittis, Giuseppe (1846-1884)🎨
Titolo: Che freddo!
Altri titoli: Quel froid!
Periodo: XIX secolo
Datazione: non datato (1874)
Classificazione: Dipinto
Tecnica e materiali: Olio su tela
Dimensioni (altezza per larghezza in centimetri): 54 x 73
Luogo di conservazione: Civiche Raccolte d'Arte Applicata, Milano, Italia
Acquisizione: Collezione Jucker
Avendo cominciato ad adattare il motivo della strada al contesto urbano locale nel 1871, nel 1873-1874, De Nittis🎨 dipinse molte vedute di Parigi. In questi ha catturato lo spettacolo di una città moderna, spesso indulgendo in immagini di donne eleganti che camminano o cavalcano o passeggiano per bambini e cani.
Adottando un approccio naturalistico, ha usato strutture compositive complesse e audaci, come in Che freddo! (1874, Milano, Eredi Jucker col. privata).
Il vivido senso del movimento creato dalle figure in questo lavoro riflette l'abitudine del De Nittis di disegnare e dipingerli in movimento; qui sono modellati, come al solito, da sua moglie, Leontine Gruvelle.
Che freddo! fu accolto entusiasticamente al Salon del 1874, e lo stesso anno De Nittis partecipò alla prima mostra impressionista su invito di Degas.
Ha esposto cinque opere (non identificate) ma è andato a Londra prima dell'inaugurazione. De Nittis aveva stabilito buone amicizie con Degas🎨, Manet🎨, Caillebotte e Desboutin, ma non fu accolto da altri impressionisti, in particolare da Renoir, che si risentì del suo successo.
Le sue opere non furono appese fino a qualche giorno dopo l'apertura, un fatto che potrebbe spiegare la sua assenza da tutte le altre mostre impressioniste. | © Oxford University Press