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Claude Monet | The Manneporte (Etretat), 1883

Monet spent most of February 1883 at Étretat, a fishing village and resort on the Normandy coast.
He painted twenty views of the beach and the three extraordinary rock formations in the area: the Porte d'Aval, the Porte d'Amont, and the Manneporte.
The sunlight that strikes the Manneporte has a dematerializing effect that permitted the artist to interpret the cliff almost exclusively in terms of color and luminosity.

Claude Monet | The Manneporte (Etretat), 1883 | Metropolitan Museum of Art

Most nineteenth century visitors were attracted to the rock as a natural wonder.
Monet instead concentrated on his own changing perception of it at different times of day. | Source: © Metropolitan Museum of Art


Étretat is best known for its chalk cliffs, including three natural arches and a pointed formation called L'Aiguille or the Needle, which rises 70 metres (230 ft) above the sea.
The Etretat Chalk Complex, as it is known, consists of a complex stratigraphy of Turonian and Coniacian chalks.
Some of the cliffs are as high as 90 metres (300 ft).


These cliffs and the associated resort beach attracted artists including Eugène Boudin, Charles Daubigny, Gustave Courbet and Claude Monet.
They were featured prominently in the 1909 Arsène Lupin novel The Hollow Needle by Maurice Leblanc.
They also feature in the 2014 film Lucy, directed by Luc Besson.



La località di Etretat, nel territorio di Caux, cattura l'attenzione di Monet sin dall'inverno del 1868-1869.
In seguito, l'artista ritorna in questi luoghi ogni anno dal 1883 al 1886.
Proprio come molti altri pittori, tra i quali spicca Gustave Courbet, Monet rimane affascinato dall'aspetto pittoresco del posto al quale si è del resto ispirato per una cinquantina di tele.
La configurazione di "queste alte falesie caratterizzate dalla presenza di tre singolari aperture chiamate Porte" (Maupassant, Addio, 1884) conferisce un aspetto particolare al paesaggio. | Fonte: © Musée d'Orsay


Étretat è famosa soprattutto per le sue scogliere di gesso, tra cui tre archi naturali e una formazione appuntita chiamata L'Aiguille o l'Ago, che si eleva per 70 metri (230 piedi) sopra il livello del mare.
Il complesso di gesso di Étretat, come è noto, è costituito da una stratigrafia complessa di gessi turoniani e coniaciani.
Alcune delle scogliere sono alte fino a 90 metri (300 piedi).


Queste scogliere e la spiaggia del resort associato hanno attratto artisti tra cui Eugène Boudin, Charles Daubigny, Gustave Courbet e Claude Monet.
Sono state protagoniste in modo prominente nel romanzo del 1909 di Arsène Lupin L'ago cavo di Maurice Leblanc.
Sono presenti anche nel film del 2014 Lucy, diretto da Luc Besson.