During his lifetime, and in the decades following his premature death at the age of thirty-three, Australian artist Penleigh Boyd (1890-1923) received the greatest recognition for his evocative depictions of the Australian landscape shown under heightened atmospheric conditions.
Boyd’s life and art was inextricably connected to the First World War.
Serving with the Australian Imperial Forces in France, he was badly gassed at Ypres in September 1917, and convalesced in England, before returning home to Melbourne in March 1918.
Penleigh Boyd | Silver Light, Hawkesbury River, 1922 | Smith and Singer
Although surviving his wartime experiences, Boyd’s death in a motor car accident in 1923, inadvertently aligned him to the ‘lost generation’ of young men killed in action, his loss mourned by the art and wider community.
Penleigh Boyd’s river and seascapes - including the Yarra and Hawkesbury Rivers - offer a reaffirmation of the beauty, purity and truth found in nature.
These harmonious and peaceful landscapes - bathed in an almost ethereal light - provide a contrast between the beauty of the natural world and the sinister face of war.
Boyd’s home at Warrandyte, nestled on the Yarra River twenty-four kilometres north-east of Melbourne, remained intact as an environment which ‘could induce the atmosphere of tranquil detachment from external and material things which I believe is considered necessary for the production of great art’.
Imbued with a strong sense of place, identify and emotion, Boyd’s paintings such as Silver Light, Hawkesbury River, assisted in the creation of a national iconography that remains as poignant and meaningful more than a century later. | Source: © Smith and Singer
Nel corso della sua vita e nei decenni successivi alla sua prematura scomparsa all'età di trentatré anni, Penleigh Boyd (1890-1923) ricevette i massimi riconoscimenti per le sue suggestive raffigurazioni del paesaggio australiano ripreso in condizioni atmosferiche estreme.
La vita e l'arte di Boyd erano inestricabilmente legate alla prima guerra mondiale.
Mentre prestava servizio con le forze imperiali australiane in Francia, fu gravemente gassato a Ypres nel settembre 1917 e si riprese in Inghilterra, prima di tornare a casa a Melbourne nel marzo 1918.
Sebbene sopravvissuto alle sue esperienze di guerra, la morte di Boyd in un incidente automobilistico nel 1923 lo fece inavvertitamente coincidere con la "generazione perduta" di giovani uomini uccisi in azione, la cui perdita fu rimpianta dall'arte e dalla comunità più ampia.
I paesaggi fluviali e marini di Penleigh Boyd, tra cui i fiumi Yarra e Hawkesbury, offrono una riaffermazione della bellezza, della purezza e della verità che si trovano nella natura.
Questi paesaggi armoniosi e pacifici, immersi in una luce quasi eterea, offrono un contrasto tra la bellezza del mondo naturale e il volto sinistro della guerra.
Permeati da un forte senso del luogo, dell'identità e dell'emozione, i dipinti di Boyd come Silver Light, Hawkesbury River, hanno contribuito alla creazione di un'iconografia nazionale che rimane toccante e significativa anche a più di un secolo di distanza.|Fonte: © Smith and Singer