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Paul Cézanne: "Esiste una sola maestra: la Natura!"

Paul Cézanne (1839-1906), così come gli altri pittori vissuti durante gli ultimi decenni dell'Ottocento, all'inizio della sua carriera non esitò a far riferimento alla rivoluzione impressionista.
Gli alfieri dell'Impressionismo - pensiamo a Monet e al primo Renoir - per ritrarre la realtà in maniera più realistica, si affidavano ai fenomeni percettivi della luce e del colore, rapportandosi a quello che volevano dipingere in maniera soggettiva, ovvero basandosi esclusivamente sull'impressione fuggevolissima e irripetibile suscitata nei loro sensi.


Questa visione del mondo, la quale - come si è appena visto - era prettamente soggettiva, attraversò un virulento periodo di crisi alla fine del secolo, quando ciascun artista si pose il problema di conferire maggiore consistenza alla fugacità dell'impressione.
Così, il fine ultimo della pittura di Cézanne diviene semplificare il dato reale riducendolo a forme essenziali per comprendere la vera essenza delle cose, andare oltre l'apparenza della materia scavando dietro di essa per fissare la natura in un istante di eternità.


Camille Pissarro: «Dipingi solo con i tre colori primari (rosso, giallo e blu) e i loro diretti derivati.
Non lavorare per gradi, applica il colore dappertutto e osserva attentamente le tonalità in relazione a ciò che sta intorno.
Dipingi con pennellate brevi e cerca di fissare immediatamente le tue impressioni.

L'occhio non deve concentrarsi su un punto specifico; deve assorbire ogni cosa e nel farlo deve registrare i riflessi dei colori su ciò che le sta intorno.
Lavora simultaneamente sul cielo, sull'acqua, sui rami e sulla terra e continua a migliorare ciò che fai fino a quando tutto funziona.
Copri tutta quanta la tela nella prima seduta e lavora finché non c'è più altro da aggiungere.
Osserva con attenzione la prospettiva aerea dal primo piano all'orizzonte, il riflesso del cielo e del fogliame.

Non aver paura di usare un colore intenso; raffina il lavoro poco per volta.
Non seguire regole e principi; dipingi ciò che vedi e senti.
Dipingi con vigore e senza esitazione, perché è importante fissare sulla tela la prima impressione. E non essere timido!
Devi essere audace, anche a rischio di sbagliare e commettere errori. Esiste una sola maestra: la Natura ...»