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Alberto Moravia: "L'invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più ti torna a galla.."

"A Roma è avvenuto il contrario di quello che avviene nelle altre capitali: la città si è ingrandita e arricchita; ma è rimasta legata a un’idea del vivere elementare e grossolana. Cinica, scettica, priva di ideali, materiale, ottusa, Roma presenta insomma lo spettacolo sconcertante di una capitale il cui fine principale anzi unico sia quello di vivere alla giornata o meglio di sopravvivere".

Renato Guttuso | Portrait of Alberto Moravia, 1982

"Vedi, non c'è coraggio e non c'è paura... ci sono soltanto coscienza e incoscienza... la coscienza è paura, l'incoscienza è coraggio".
"L'uomo vuole sempre sperare. Anche quando è convinto di essere disperato".

"La storia dell'umanità non è che un lungo sbadiglio di noia".
"Le esperienze che contano sono spesso quelle che non avremmo mai voluto fare, non quelle che decidiamo noi di fare".

"Un male incerto provoca inquietudine, perché, in fondo, si spera fino all'ultimo che non sia vero; ma un male sicuro, invece, infonde per qualche tempo una squallida tranquillità".
"An uncertain evil causes anxiety because, at the bottom of one's heart, one goes on hoping till the last moment that it may not be true; a certain evil, on the other hand, instills, for a time, a kind of dreary tranquillity".

"L'invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più ti torna a galla e non c'è verso di ricacciarla nel fondo".

"Il sentimento della noia nasce in me da quello dell'assurdità di una realtà, come ho detto, insufficiente ossia incapace di persuadermi della propria effettiva esistenza".
"Dunque in quei giorni, una impazienza straordinaria dominava la mia vita. Niente di quello che facevo mi piaceva ossia mi sembrava degno di essere fatto; d'altra parte, non sapevo immaginare niente che potesse piacermi, ossia che potesse occuparmi in maniera durevole".

"In principio, dunque, era la noia, volgarmente chiamata caos. Iddio, annoiandosi della noia, creò la terra, il cielo, l'acqua, gli animali, le piante, Adamo ed Èva; i quali ultimi, annoiandosi a loro volta in paradiso, mangiarono il frutto proibito. Iddio si annoiò di loro e li cacciò dall'Eden".
"In the beginning was boredom, commonly called chaos. God, bored with boredom, created the earth, the sky, the waters, the animals, the plants, Adam and Eve; and the latter, bored in their turn in paradise, ate the forbidden fruit. God became bored with them and drove them out of Eden".

"La comicità implica l’esperienza indispensabile della serietà, mentre la serietà non implica affatto l’esperienza della comicità".

"Le donne sono come i camaleonti, che dove si posano prendono il colore".
"Per una donna i corteggiatori sono come le collane e i braccialetti: ornamenti di cui, se può, preferisce di non disfarsi".

"Quando non si è sinceri bisogna fingere, a forza di fingere si finisce per credere; questo è il principio di ogni fede".
"When you aren't sincere you need to pretend, and by pretending you end up believing yourself; that's the basic principle of every faith".


Alberto Moravia, pseudonimo di Alberto Pincherle (Roma, 1907-1990), è stato uno scrittore, giornalista, sceneggiatore, saggista, drammaturgo, poeta, reporter di viaggio, critico cinematografico e politico italiano.
Considerato uno dei più importanti romanzieri italiani del XX secolo, ha esplorato nelle sue opere i temi della sessualità, dell'alienazione sociale e dell'esistenzialismo.
Salì alla ribalta nel 1929 con il romanzo Gli indifferenti e pubblicò nella sua lunga carriera più di trenta romanzi.
I temi centrali dell'opera di Moravia sono l'aridità morale, l'ipocrisia della vita contemporanea e la sostanziale incapacità degli uomini di raggiungere la felicità.
La sua scrittura è rinomata per lo stile semplice ed austero, caratterizzato dall'uso di un vocabolario comune inserito in una sintassi elegante ed elaborata.