Rodin ‹rodẽ´›, Auguste - Scultore (Parigi 1840 - Meudon 1917). Artista di grande talento e di robuste capacità espressive, tentò di fondere l'impostazione monumentale michelangiolesca con l'intenso, vibrante realismo memore della tradizione gotica francese e delle soluzioni di Jean-Baptiste Carpeaux.
Ai numerosi busti e ritratti di acuta penetrazione psicologica, così come alle opere d'impegno monumentale, Rodin seppe imprimere l'idea del movimento, forzando i contrasti tra pieni e vuoti, con effetti di dinamismo e vitalità che fecero della sua opera un imprescindibile punto di riferimento per la generazione successiva.
Vita ed Opere
A Parigi frequentò i corsi di disegno della Petite École (1854-57) per poi proseguire gli studi presso l'École de la manifacture des Gobelins (1857-59) e con A.-L. Barye presso il Musée d'histoire naturelle dove, in quegli anni, lavorò saltuariamente.
Ripetutamente respinto agli esami di ammissione all'École supérieure des beaux-arts, dopo una prima esperienza come ornatista, nel 1864 presentò, senza successo, al Salon parigino l'Uomo dal naso rotto (1864, Parigi, Musée Rodin); nello stesso anno, entrò come sbozzatore nello studio di Albert-Ernest Carrier-Belleuse con il quale avrebbe a lungo collaborato, prima a Parigi (1864-71) e poi a Bruxelles (1871-77).
Concluso un viaggio in Italia (1875-76), nel 1877 presentò al Salon di Parigi l'Età del Bronzo (Parigi, Musée Rodin), opera d'ispirazione classica ma di straordinario realismo che, creduta un calco dal vivo, suscitò vivaci polemiche; due anni più tardi, il S. Giovanni Battista (1879, Parigi, Musée Rodin), eseguito con grande libertà formale, in uno stile ancora più realistico e vibrante, gli valse una menzione d'onore al Salon.
Raggiunto un certo successo di critica e di pubblico, nel 1880 R. ottenne la prima importante commissione: il portale in bronzo per il Musée des arts décoratifs.
Per quest'opera, lungamente elaborata e mai compiuta, l'artista concepì, ispirandosi al soggetto dantesco, la Porta dell'Inferno e modellò, durante l'intero arco della sua vita, un gran numero di piccoli marmi e bronzetti che furono alla base delle sue più celebri sculture (Il bacio, Adamo, Le tre ombre, Eva, Il dolore, Il pensatore, L'addio, Il sogno, ecc.).
Autore di numerosi busti e ritratti (A.-E. Carrier-Belleuse, 1882; Benedetto XV, 1915) così come di opere monumentali (I Borghesi di Calais, 1887-95, Calais; Victor Hugo, 1889-1909, Parigi; Honoré de Balzac, 1894-98, Parigi; Domingo Sarmiento, 1895-1900, Buenos Aires) Rodin seppe comunque infondere nelle sue opere l'idea del movimento.
Vasta e intensamente espressiva la sua opera di disegnatore.
Gran parte delle opere di Rodin, in marmo e in bronzo, e numerosi gessi sono raccolti nelle sue residenze di Parigi (Hôtel Biron) e di Meudon (Villa dei Brillanti, dove è anche la sua tomba), dall'artista donate alla Francia e trasformate in musei; esemplari e repliche sono conservati anche nei principali musei europei, americani e giapponesi. | © Treccani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana