André Martins De Barros è un pittore Francese che è nato ai piedi dei Pirenei, nella cittadina di Pau, vicino al confine con la Spagna.
Attualmente vive e lavora a Parigi, nei pressi del Moulin Rouge.
Un moderno Arcimboldo usa fantasiosi innesti di corpi umani, animali o oggetti, per creare i volti dei suoi bizzarri personaggi.
Ha eseguito i suoi primi quadri nel 1957 poi, dopo una ricerca classica, astratta, espressionista, tornò ad una modalità classica per sfociare in una rappresentazione in cui si mescolano messaggio e riflessione filosofica.
Lo dice lui stesso: "riflettere è ritirarsi dal tempo".
In effetti, per lui, l'esecuzione e la composizione di un quadro è un momento in cui la sua mente galoppante si ferma e si fissa su un dato soggetto da cui cerca di estrarre tutta la sostanza.
Molti teorici alla ricerca del divenire umano e animale, hanno concepito l'esistenza di un'anima collettiva, specifica per ogni specie.
Allo stesso modo André Martins de Barros crea umanoidi, composti da una moltitudine di esseri della stessa natura, ognuno dei quali occupa un posto molto speciale nell'insieme che forma l'essere superiore.
Tuttavia, a volte Martins de Barros gioca con i suoi personaggi e li dispone all'interno del suo quadro, come un bambino che mostra i suoi soldatini, ma cerca anche le ninfe della musica, che amano con naturalezza una danza al ritmo delle corde del un violino, mentre va a cercare le ninfe del vino, sparse allegramente intorno a un ceppo di vite.
Lungi dall'essere un gioco innocente, gli oli che Martins de Barros ci presenta sono come i racconti filosofici di Balzac, portatori di un pensiero.
Tutti possiamo penetrarne i segreti, prendendoci il tempo di leggere ogni creazione fin nei minimi dettagli, anche se questo significa trovarne diverse interpretazioni.
Per questo, siamo molto aiutati dalle realizzazioni di Martins de Barros, perché ci presenta disegni molto dettagliati e precisi, oli lisci, eseguiti con la meticolosità dei pittori del Rinascimento, ma che nascondono nel loro intreccio, figure vengono peraltro, con facce gentili o contrazioni feroci.
Quanto alla composizione delle tele stesse, l'assidua frequentazione dell'antico e del classico fa sì che, con naturalezza, Martins de Barros applichi ai suoi quadri le leggi che, per lunghi secoli, hanno retto l'arte della pittura.
Ma l'obiettivo definitivo di questo artista è quello di condurci nel suo mondo con tendenze oniriche, per condividere con noi un'atmosfera ed una riflessione spesso filosofica, e che ognuno può sviluppare o discutere secondo il proprio temperamento.
André Martins de Barros ha tutte le sembianze e gli approcci di uno scrittore che, abbandonata la penna, si esprime attraverso il pennello.