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Valentin De Boulogne | Pittore barocco


Nato nell'Ile de France a Coulommiers e proveniente da una famiglia di artisti italiani, dopo l'apprendistato in Francia, Valentin De Boulogne (1591-1632) si trasferisce nel 1613 a Roma dove è attratto dalla pittura di stampo caravaggesco, allora dominante.
Nel suo "Le vite de' pittori, scultori et architetti...", Giovanni Baglione scrive: "Non si deve passar con silenzio la memoria di Valentino Francese, il quale andaua imitando lo stile di Michelagnolo da Caravaggio, dal naturale ritrahendo. Faceua quest'huomo le sue pitture con buona maniera, e ben colorite a olio, e tocche con fierezza: e i colori a oglio ben' impastava".


Anche Filippo Baldinucci nel suo: Notizie de professori... ci informa che: "Valentino nativo di Birè non lungi da Parigi, imitò molto il Caravaggio, al quale fu similissimo nel genio di rappresentare nelle sue tele suoni, giuochi, zingane, e simili, e nel tempo di Urbano VIII dipinse per la vaticana basilica una delle minori tavole, che fu quella del martirio de' santi Processo e Martiniano".

A Roma Valentin ottiene la protezione di illustri committenti quali i Barberini e grazie all'appoggio del cardinale Francesco, nipote di Urbano VIII, egli riceve l'incarico di lavorare accanto a nomi prestigiosi come Simon Vouet e Nicolas Poussin per la basilica di San Pietro.
Frequentatore di taverne, anche quando affronta i temi biblici e religiosi, è sempre molto attento a registrare la realtà quotidiana nei suoi aspetti più umili.