Nata a Buenos Aires, Maria Amaral scappò dal colpo di stato del 1966 e si stabilì in Francia, studiando all'Ecole des Arts Décoratifs di Strasburgo, poi all'Ecole des Beaux-Arts di Parigi, dove conseguì una laurea con lode in belle arti, impostando il suo futuro come artista.
Inizialmente classico, il suo stile unico è emerso mentre sviluppava il suo approccio alle interazioni corporee ed alle fusioni effusive in cui il movimento è sempre presente: passi di danza in cui i piedi si moltiplicano per rafforzare il senso di energia cinetica, da qualche parte tra surrealismo ed effetti stroboscopici.
Maria Amaral appartiene ad una famosa "famiglia" di pittori di tango che comprende Van Dongen, Ricardo Montero, Juarez Machado e Pedro Alvarez.
Maria Amaral ama dipingere i corpi; in movimento o in combattimento…una fusione languida, faccia a faccia ipnotico, tanghi fluidi, boxe o corrida, sempre con lo stesso senso estetico della coreografia.
Compone, a volte a grandezza naturale, sempre con la stessa dimensione umana. L'artista affina la sua coreografia attraverso la vivacità delle sue linee, il gioco di ombre e contrasti e la proliferazione del movimento.
Trovare il ritmo, catturare i gesti, restituire il senso dell'emozione…. Cosa c'è dietro questi corpi intrecciati, i duelli d'onore o d'amore dove tutti gli amori non sono ammessi? Il coinvolgimento intimo oltre i nudi esposti. Un filo teso, una ricerca, come una lotta invisibile, un'altra rivelazione alla scoperta di sé. Curve, sensualità, braccia e gambe, volti aggrovigliati... come possono diventare un'anima, un elemento? Sciogliendosi insieme, rispondendosi a vicenda.
Il ritmo delle sue opere è vivace, quasi staccato. Impulsi fisici, movimento emotivo, il pennello si sofferma sulle curve corpòree.
La melodia rallenta, le note puntate, i duetti si siedono per l'ultimo drink, tra fusione ed effusione.
Attraverso le sue composizioni, Maria Amaral ritrae la magia di incontri furtivi, alleanze durature, o fa avanzare il mistero dell'attrazione tra le persone, la scintilla dell'amore per un momento o per tutta la vita.
Maria Amaral espone regolarmente alla Maison de l'Argentine a Parigi: ha completato una serie di dipinti per decorare il ristorante panoramico Lenôtre dello Stade de France.
Maria Amaral potrebbe dirci: 'Io sono Tango': è una danza la cui energia sembra scorrere attraverso la fibra stessa dei suoi pennelli.
Coreografa i suoi dipinti, mettendo in scena con cura i suoi ballerini al fine di raggiungere la fusione totale dei corpi e la perfetta unione delle anime.
Le teste possono girare, ma gli occhi rimangono fissi in avanti. In questo vortice vitale, uomini e donne si stringono instancabilmente, uniti nell'amore.
Gli abiti vivaci sembrano infiammare gli abiti neri degli uomini.
È un confronto carnale, una comunione filosoficamente spirituale.
E se le coppie di Maria Amaral sembrano indifferenti al mondo che li circonda, è perché ne incarnano la stessa diversità, anzi, la sua stessa universalità.