Francis Bacon (Dublino, 28 ottobre 1909 – Madrid, 28 aprile 1992) è stato un pittore Irlandese.
È noto per le sue immagini crude e inquietanti.
Focalizzati sulla forma umana, i suoi soggetti includevano generalmente crocifissioni, ritratti di papi, autoritratti e ritratti di amici intimi, con figure astratte a volte isolate in strutture geometriche.
Rifiutando varie classificazioni delle sue opere, Bacon affermò che si sforzava di rendere "la brutalità dei fatti".
Divenne noto come uno dei giganti dell'arte contemporanea grazie al suo stile caratteristico.
Bacon diceva di vedere immagini "in serie", e la sua produzione, che conta circa 590 dipinti esistenti insieme a molti altri che ha distrutto, è tipicamente incentrata su un singolo soggetto per periodi prolungati, spesso in formato trittico o dittico.
Essa può essere ampiamente descritta come sequenze o variazioni su singoli motivi: le Furie negli anni trenta, le teste maschili isolate in stanze o strutture geometriche degli anni quaranta, i "papi urlanti" degli anni cinquanta, gli animali e le figure solitarie della metà degli anni cinquanta, le crocifissioni dei primi anni sessanta, ritratti di amici fino alla fine degli anni sessanta, autoritratti degli anni settanta e dipinti degli anni ottanta più tecnici e più interessanti.
Bacon iniziò a dipingere solo dopo i trent'anni, dopo aver vissuto tra la fine degli anni venti e l'inizio degli anni trenta come decoratore d'interni, bon vivant e giocatore d'azzardo.
Egli affermò che la sua carriera artistica era stata ritardata perché aveva passato troppo tempo alla ricerca di argomenti che potessero sostenere il suo interesse.
La sua svolta arrivò con il trittico del 1944 Three Studies for Figures at the Base of a Crucifixion, che sigillò la sua reputazione di testimone unicamente desolante della condizione umana.
Dalla metà degli anni sessanta produsse principalmente ritratti di amici e compagni di bevute, sotto forma di pannelli singoli, dittici o trittici.
Dopo il suicidio del suo amante George Dyer nel 1971 (ricordato nei suoi The Black Triptychs e in una serie di ritratti postumi) la sua arte divenne più cupa, interiore e timorosa del passare del tempo e della morte.
Il culmine del suo periodo successivo è segnato dai capolavori Study for Self-Portrait (1982) e Study for a Self-Portrait - Triptych, 1985-86.
Nonostante la sua visione esistenzialista e cupa, Bacon era carismatico, articolato e colto.
Da bon vivant, ha trascorso la sua mezza età mangiando, bevendo e giocando d'azzardo a Soho con amici che la pensavano allo stesso modo, tra cui Lucian Freud (anche se litigarono a metà degli anni settanta, per ragioni che nessuno dei due ha mai spiegato), John Deakin, Muriel Belcher, Henrietta Moraes, Daniel Farson, Tom Baker e Jeffrey Bernard.
Dopo il suicidio di Dyer si allontanò da questo circolo, e stabilì una relazione platonica e paternalistica con il suo futuro erede, John Edwards.
Dalla sua morte, la reputazione di Bacon è cresciuta costantemente e il suo lavoro è tra i più acclamati, costosi e ricercati sul mercato dell'arte.
Alla fine degli anni novanta un certo numero di opere importanti, precedentemente ritenute distrutte, tra cui papi dei primi anni cinquanta e ritratti degli anni sessanta, riemersero per stabilire prezzi record alle aste. | Fonte: © Wikipedia