Odile de Schwilgué è nata in Alsazia, trascorrendo i primi sedici anni della sua vita in una piccola città vicino a Strasburgo.
Su insistenza del suo insegnante d'arte, e nonostante la sua giovane età, ha sostenuto un esame di ammissione alle "Arts Décoratifs de Strasbourg", ed è stata una dei primi dieci partecipanti.
Durante cinque anni di formazione, e grazie agli insegnamenti di artisti alsaziani, afferma il suo talento e la sua personalità di pittrice. Diploma alla mano, partì per Parigi.
Lì entra a far parte di un gruppo di pittori "Figurations critiques" che espone regolarmente al Grand Palais.
Per vivere della sua arte disegna "ritratti a Montmartre".
Questo allontanamento, spinta da motivi sentimentali oltre che da un bisogno di indipendenza, ha portato ad uno stile pittorico più deciso e potente.
Qualche anno dopo, è il richiamo della natura, della luce del sole e della fuga a spingerla verso nuovi orizzonti, lontano da Parigi.
Attraversando l'Atlantico su uno yacht, navigando lungo i fiumi amazzonici e visitando il Messico ed i suoi templi aztechi, ha prodotto opere d'arte di orchidee sensuali, contrasti marcati e donne vestite di bassorilievi Maya.
Quattro anni dopo, volendo farsi conoscere attraverso i suoi dipinti, ha lasciato la sua borsa da marinaio ad Antibes, in Costa Azzurra, dove ha avuto il suo studio per diversi anni.