Il pittore Belga Jean-Claude Dresse è nato a Charleroi in una famiglia di artisti.
Suo nonno era un artista dilettante, suo padre - scultore e pittore, e suo cugino, primo violinista al Conservatorio.
Ha studiato all'Académie des Beaux-Arts di Charleroi dove ha lavorato principalmente Marcello Gibon.
Nel 1985 tiene la sua prima mostra personale a Bruxelles.
Da allora espone regolarmente in Belgio, in Francia e in Paesi Bassi.
La sua opera, emergendo dalla memoria dei sogni, si impone come per magia.
"Mi piacciono l'arte contemporanea e l'astrazione, ma non per questo rinnego i classici.
Sono un fervente ammiratore di Leonardo da Vinci e Michelangelo", afferma Jean-Claude Dresse.
L'artista si ispira ai temi del Rinascimento italiano e rende omaggio all'antichità greca con Ulisse in chiaroscuro, con suggestioni mitologiche.
Combina vecchio e nuovo, ombra e luce.
Fa risaltare il bianco grezzo attraverso i rossi.
I suoi temi preferiti restano la musica e le donne.
Come i maestri fiamminghi, le sue tele appaiono senza spessore di vernice, nonostante i successivi strati ricoperti di smalto. Eccellente disegnatore, Dresse mescola potenza e delicatezza.
Nel 1990 realizza, per lo Stato belga, un monumentale di 90 mq affresco nell'atrio della nuova area amministrativa della città di Charleroi.