Il pittore Spagnolo Salustiano García Cruz si è laureato all'Università di Siviglia, in Spagna.
I suoi sono quadri rossi o bianchi in un puro concetto di stile rinascimentale, che trasmettono calma attraverso uno studio dettagliato della forma e una pennellata chiara.
I personaggi sono busti e volti solitari sopra uno spazio vuoto e monocromo, che appaiono come nei sogni dove tutto si tinge di rosso.
Il lavoro inizia quando fotografa la modella, molte di queste sono legate alla musica.
"Il rosso è un simbolo che suggerisce bellezza ed atemporalità, ma allo stesso tempo forza, è il colore del sangue, della religione e degli eletti.
Il rosso nei miei quadri è infatti una metafora del paradiso e del trascendentale".
L'umanità è il soggetto principale dei dipinti di Salustiano Garcia Cruz.
Basta uno sguardo ed i lineamenti pacifici e misteriosi dei passanti sconosciuti, catturati nella fotografia, è l'unico contatto che l'artista spagnolo riesce ad instaurare con i suoi modelli.
Trasmette un'espressione più profonda, la loro aura.
Visivamente forti, con il loro sfondo minimalista, prima rosso ma poi bianco e nero, i ritratti sono inquietanti.
Ispirati al Rinascimento, ma anche al Surrealismo ed al mondo contemporaneo, la loro ambiguità mette in discussione le nostre anime. Generi, infanzia, violenza e religione, le frontiere sono sfumate e i codici infranti.
Il rosso cancella i nostri punti di riferimento e ci lascia solo emozioni.
L'artista ha attirato l'attenzione del mondo dell'arte e dei collezionisti con le sue potenti creazioni.