Michel Ogier è nato a St. Etienne in Francia, ma ha trascorso gran parte della sua infanzia a Lione.
Nel 1960 entra a far parte della tipografia Bellecour di Lione per apprendere il mestiere di ritoccatore in heliogravure.
In questo periodo Maurice de Vlaminck gli piaceva per i suoi cieli tormentati; Bernard Buffet per le sue linee rigide; Georges du Mesnil de La Tour per la sua purezza e Salvador Dalì per la sua fantasia.
In questo periodo iniziò a dipingere alcune piccole gouaches, ma si sentiva molto lontano dal visualizzare un percorso di creazione.
Nel 1971, a Losanna (Svizzera), partecipa alla ristampa della monografia di Leonor Fini pubblicata da Clairefontaine.
Si considera allievo spirituale della pittrice Leonor Fini e realizzò opere allegoriche e visionarie, praticando la delicata arte della velatura e del chiaroscuro.
Autodidatta, apprende la tecnica della pittura ad olio dal trattato di Xavier de Langlais.
Per più di quindici anni dipinse senza esporre nulla.
Ha tenuto molte mostre internazionali.
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